31 luglio 2025
Aggiornato 01:00
Missione ISAF

Thorne: su invio truppe deciderà Roma

L'Ambasciatore americano intervistato dal quotidiano La Stampa

ROMA - Toccherà al governo italiano decidere quanti militari inviare in Afghanistan per contribuire alla nuova strategia annunciata dalla Casa Bianca: lo ha affermato l'ambasciatore statunitense a Roma, David Thorne, intervistato dal quotidiano La Stampa, sottolineando come l'Italia si sia sempre «dimostrata molto sensibile alle necessità delle missioni di peacekeeping e continuerà a svolgere il suo ruolo»; Thorne ha parlato di un migliaio di effettivi, ma alla fine «la cifra sarà concordata nell'ambito dell'Alleanza Atlantica».

Quanto ai rapporti bilaterali, quello tra Silvio Berlusconi e Barack Obama «è sempre stato ottimo»: il Presidente mi ha detto di considerare Berlusconi una persona interessante e alla casa Bianca non si dà alcun peso alle battute sull'abbronzatura»; né Washington sarebbe particolarmente irritata dalla vicinanza fra il presidente del Consiglio e l'attuale premier russo Vladimir Putin: «Si conoscono da 15 anni, e del tutto normale che questa buona relazione personale continui».

Thorne si è mostrato più cauto sul recente viaggio di Berlusconi in Bielorussia: «Non conosco bene le ragioni che hanno determinato la visita, ma sulla Bielorussia posso ribadire che gli Stati Uniti sono molto sensibili al rispetto dei diritti umani».