Il Ministro della Difesa francese ripete: non invieremo rinforzi
Morin: «Sarkozy è stato estremamente chiaro su questo argomento. Più denaro alla ricostruzione che a mezzi militari»
CALVI - Il ministro della Difesa francese, Hervé Morin, ha ripetuto che Parigi non invierà nuovi rinforzi in Afghanistan e ritenuto che sia meglio «dedicare più denaro» alla ricostruzione che a «sempre più mezzi militari».
Morin ha rilasciato questa dichiarazioni esprimendosi sul prossimo discorso, in programma martedì, del presidente Barack Obama sulla strategia degli Stati Uniti in Afghanistan, che dovrebbe annunciare il probabile invio di decine di migliaia di truppe supplementari e lanciare un appello agli alleati della Nato.
«Nicolas Sarkozy è stato estremamente chiaro su questo argomento» e «oggi, la Francia non intende aumentare i suoi effettivi», ha dichiarato Morin durante una visita in Corsica, isola francese del Mediterraneo. «Abbiamo compiuto uno sforzo estremamente importante da due anni», ha sottolineato, ricordando che «oltre mille uomini» erano stati inviati in rinforzo in Afghanistan dalla Francia per questo periodo.
«Non faremmo meglio a pagare di più i soldati afgani e dedicare più denaro per la formazione dell'esercito e della polizia in Afghanistan, allo sviluppo e alla ricostruzione piuttosto che a mezzi militari sempre maggiori?», si è chiesto, evidenziando che il sovraccosto per il suo ministero dell'invio di un solo soldato francese raggiunge i 150mila euro l'anno.
La Francia ha circa 3.300 soldati in territorio afgano, inquadrati in una coalizione internazionale che ne conta quasi 100mila.