19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Reazioni. La «corsa» alle nomine UE

L'Ex presidente lettone: sono la persona giusta per Presidenza UE

Lo dice Vaira Vike-Freiberga in un'intervista su Le Figaro

BRUXELLES - L'ex presidente della Lettonia, signora Vaira Vike-Freiberga, si candida alla presidenza dell'Unione europea. 71 anni, capo di stato fino al 2007, Vike-Freiberga dice in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro - alla vigilia del vertice straordinario di Bruxelles che deciderà i due incarichi di vertice dell'Europa post Lisbona - di possedere l'esperienza necessaria per ricoprire questo incarico.

L'esperienza di tutta una vita, che mi ha dato grande duttilità, il multilinguismo e una certa facilità nel comunicare», dice di sé l'ex presidente lettone. «La mia formazione scientifica mi ha abituata ad incamerare una grande quantità di dati in poco tempo. In quanto a doti umane mi sento assolutamente pronta - continua la candidata - nutro quasi una venerazione per i padri fondatori, perché tutta la mia vita è stata segnata dalle carenze dell'Europa e dalle conseguenze tragiche che ne sono derivate per milioni di persone».

Da giorni gli Stati membri dell'Ue stanno conducendo febbrili trattative per scegliere chi dovrà ricoprire le tre funzioni previste dal Trattato di Lisbona. Per la presidenza Ue sono in ballo il capo del governo belga Herman Van Rompuy, considerato il favorito, l'ex primo ministro britannico Tony Blair e l'ex presidente lettone Vaira Vike-Freiberga.

Vaira Vike-Freiberga sottolinea anche l'attuale carenza di rappresentanza femminile in seno alle istituzioni europee. Da gironi gli Stati membri dell'Ue stanno conducendo febbrili trattative per scegliere chi dovrà ricoprire i due principali incarichi previsti dal Trattato di Lisbona. Per la presidenza Ue sono in ballo il capo del governo belga Herman Van Rompuy, considerato il favorito e l'ex primo ministro britannico Tony Blair; in pole position per la guida della diplomazia europea l'ex presidente del Consiglio italiano Massimo D'Alema.