9 maggio 2024
Aggiornato 21:00
Reazioni. Nomine UE

Mandelson nega di ambire alla poltrona di Mister Pesc

Dopo il rifiuto di Miliband il nome di Massimo D'Alema continua ad essere tra i favoriti

LONDRA - Sfumata, forse definitivamente, l'ipotesi David Miliband, spunta la candidatura di un altro britannico per la poltrona di Mister Pesc: quella di Lord Mandelson, attuale ministro britannico per le attività produttive, vecchia conoscenza di Bruxelles.

Ma, come a scongiurare un destino avverso per le candidature d'Oltremanica, il quotidiano The Times si affretta a mettere le mani avanti: Mandelson smentisce, quanto meno smentisce di aver perorato la sua causa in un colloquio con il presidente francese Nicolas Sarkozy, come scritto ieri dal quotidiano francese Le Monde: Mandelson «avrebbe bussato discretamente all'Eliseo per promuovere la sua candidatura».

Un portavoce di Mandelson ha dichiarato la scorsa notte che il ministro è stato consultato sulla sua volontà di rientrare nella breccia aperta dal rifiuto di Miliband, ma ha negato che fosse stato lui a chiedere udienza a Sarkozy.

La definitiva assegnazione delle poltrone dovrebbe avvenire nel corso di un vertice straordinario a Bruxelles il 19 novembre: Parigi e Berlino sembrano ormai decisi a sostenere la candidatura del premier belga Herman van Rompuy alla carica di presidente; la poltrona di Mister Pesc dovrebbe quindi essere assegnata a un esponente socialista di un «grande Paese» e il nome di Massimo D'Alema continua ad essere tra i favoriti.