Secondo il Times i servizi italiani hanno pagato talebani
Per il giornale inglese evitavano così gli attacchi. Il Ministro Difesa ribatte: «Spazzatura»
LONDRA - I servizi segreti italiani avrebbero pagato le milizie talebane per mantenere calma la regione afgana di Sarobi e utilizzato una tattica simile anche a Herat: è quanto pubblica il quotidiano britannico The Times citando fonti militari della Nato; secca la smentita del Ministero della Difesa italiano.
Secondo il Times le forze francesi, che subentrarono nel 2008 a quelle italiane dispiegate a Sarobi, non vennero informate dei pagamenti e di conseguenza sottovalutarono la situazione nella regione e non presero le dovute precauzioni subendo numerosi attacchi fra cui l'agguato in cui los corso anno persero la vita dieci paracadutisti.
Stando al Times i servizi statunitensi erano al corrente della pratica grazie ad intercettazioni telefoniche e già nel giugno del 2008 l'ambasciatore a Roma protestò con il governo: «Non si può essere eccessivamente dottrinari su tali questioni: può avere senso comprare gruppi locali e tenere basso il livello della violenza con metodi non violenti, ma è follia farlo e non informare i propri alleati», conclude una fonte.
Dopo l'agguato l'esercito francese venne aspramente criticato per la mancanza di preparazione: le fonti sostengono che le truppe francesi pensavano di trovarsi in una zona pacificata, portata ad esempio del successo della ricostruzione.
Ad effettuare i pagamenti - decine di migliaia di dollari destinati ai comandanti locali - sarebbero stati i servizi segreti e non l'esercito italiano: «Gli italiani non hanno mai ammesso la cosa, sebbene esistessero delle intercettazioni telefoniche in merito alla questione, e il risultato è stata la protesta, mai resa pubblica perché avrebbe causato un incubo diplomatico», secondo le fonti.
Dura la reazione del ministro della Difesa Ignazio la Russa, intervistato dal Corriere della Sera: «Ancora una volta il giornale londinese raccoglie spazzatura. Io mi ero insediato da poco al Ministero, e non ho mai avuto notizia dai servizi segreti di pagamenti ai capi talebani».
A spiegare il diverso atteggiamento nei confronti degli italiani, secondo il Ministro, è «il comportamento dei nostri militari, ben diverso rispetto a quello degli altri contingenti: hanno sempre manifestato vicinanza umana alla gente e ne vengono ricambiati».