Gli urlano «vattene!», Ahmadinejad interrompe intervista tv
Ieri tensione a Teheran, aggrediti Khatami e Moussavi
TEHERAN - Nuovi segnali di insofferenza nei confronti del regime di Mahmoud Ahmadinejad. Il presidente iraniano è stato costretto a interrompere un'intervista alla tv di Stato perché, in sottofondo, si sentivano le grida di manifestanti dalla strada che gli dicevano: «dimettiti!». Lo racconta il Times di Londra.
Decine di migliaia di manifestanti sono tornati per le strade della capitale Teheran, ieri, gridando slogan pro Moussavi (il candidato sconfitto alle elezioni di giugno) in occasione di un corteo organizzato dal governo a sostegno dei palestinesi. Testimoni hanno riferito di aver visto le forze di sicurezza caricare e picchiare i sostenitori di Moussavi, arrestandone anche una decina e ferendone almeno due.
Lo stesso leader dell'opposizione sarebbe stato aggredito verbalmente da un gruppo di persone che urlava «Morte all'ipocrita Moussavi». Una folla inferocita si sarebbe gettata contro la sua vettura tempestandola di calci e pugni, costringendo l'esponente riformista a lasciare la manifestazione.
Anche l'ex presidente iraniano Mohammed Khatami è stato aggredito «fisicamente» da sostenitori da elementi dei Basij, le milizie volontarie alle dirette dipendenze della guida suprema della Rivoluzione iraniana, il grande ayatollah Ali Khamenei. Nel frattempo, la comunità internazionale ha condannato le nuove frasi negazioniste di Ahmadinejad. E la rappresentante Usa al palazzo di Vetro, Susan Rice ha escluso che ci saranno «contatti diretti» tra il presidente iraniano e il presidente statunitense Barack Obama in occasione dell'Assemblea generale dell'Onu settimana prossima.
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