Blitz antiterrorismo a New York, cellula afgani nel mirino
Teste di cuoio in numerose abitazioni a caccia di esplosivi
NEW YORK - La trasferta newyorchese del presidente americano Barack Obama, potrebbe avere giocato un ruolo nei blitz dell'Fbi nel Queens, ieri, nell'ambito di una indagine antiterrorismo. Nel mirino sarebbe una cellula composta da persone di origini afgane, che avrebbero preparato attentati contro obiettivi nell'area di New York con ordigni esplosivi. I membri della cellula frequenterebbero tutti la stessa moschea.
Decine di agenti in tenuta di sommossa hanno fatto irruzione in almeno sette abitazioni a caccia di esplosivi, senza tuttavia trovarne. L'allerta continua oggi con i dipartimenti di polizia di New York e di altre città americane con posti di blocco e perquisizioni. La presenza di agenti di polizia nelle stazioni della metropolitana di New York è oggi particolarmente alta.
La minaccia terroristica non sarebbe stata imminente, ma le autorità federali hanno ritenuto opportuno informare il Congresso dell'indagine in atto.