Qom: Ayatollah moderati scomunicano di nuovo Ahmadinejad
E per la prima volta prendono di ira capo dei Pasdaran
TEHERAN - Ancora una nuova presa di posizione contro il presidente iraniano, Mahmoud Ahamdinejad, da parte di influenti ayatollah di Qom, la città santa sciita e centro del potere dei religiosi iraniani.
Oggi, Al Watan, quotidiano della capitale saudita riferisce che «in un'iniziativa senza precedenti, il Raggruppamento degli Ulema e gli Insegnanti della Hawza (Clero - ndr) di Qom hanno ribadito l'illegittimità del nuovo governo di Ahmadinejad, uscito ufficialmente vincente nelle contestate presidenziali del 12 giugno scorso.
Il raggruppamento che comprende nelle sue file autorevoli ayatollah vicini al fronte moderato, tra cui Hossein Montazeri e Jawad Sharistani, secondo al Watan, hanno chiesto di «processare i responsabili dei crimini commessi» contro i manifestanti durante le proteste e per la prima volta hanno «citato per nome» il capo dei Guardiani della Rivoluzione, Mohammed Jaafari, reo di avere «offeso e leso la reputazione» dell'ex presidente moderato Mohammed Khatami e degli altri leader dell'opposizione.
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