5 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Intervenento in Arizona davanti ai veterani americani

Obama: «Vittoria in Afghanistan non sarą nč rapida nč semplice»

Soldati Usa stanno mettendo in sicurezza i seggi elettorali

NEW YORK - «Stabilizzare l'Afghanistan e riportarlo in condizioni di sicurezza non sarą un'impresa nč rapida né semplice». Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, intervenendo in Arizona davanti ai veterani americani.

Nel commentare la preparazione in vista delle elezioni a Kabul il prossimo 20 agosto Obama ha inoltre fatto sapere che i soldati statunitensi stanno gią lavorando per mettere in sicurezza i seggi elettorali «in modo che gli afgani possano decidere del proprio futuro».

«L'estremismo in Afghanistan non andrą via all'improvviso - ha spiegato - Non possiamo sconfiggerli repentinamente». Questa, ci tiene a sottolinearlo, non č una guerra che gli Usa hanno scelto di combattere. «E' una guerra di necessitą - ha detto - Coloro che hanno organizzato gli attentati dell'11 settembre stanno cercando di sferrare un nuovo attacco. Se lasciati indisturbati, i ribelli talebani avranno a disposizione rifugi ancora pił sicuri dai quali Al Qaeda potrą progettare di uccidere ancora cittadini americani».

IRAQ - Obama ha parlato anche della situazione in Iraq. Il presidente americano prevede un aumento della violenza nel paese mediorientale, ma ha ribadito che l'esercito statunitense si ritirerą entro il 2011. «Rispetteremo gli impegni - ha detto - Per l'America la guerra in Iraq finirą».

Talebani minacciano, Karzai rischia - A tre giorni dalle cruciali elezioni presidenziali in Afghanistan si intensificano le minacce dei talebani, che hanno promesso «dure punizioni» a chi andrą a votare. I fondamentalisti islamici negli ultimi giorni hanno lanciato una massiccia campagna intimidatoria per tenere gli elettori lontani dalle urne, una campagna che rischia di influenzare pesantemente il voto e che mette in dubbio una rielezione di Hamid Karzai, finora data per scontata.

Secondo quanto riferisce il New York Times, la campagna di terrore dei talebani potrebbe avere successo nel sud e nell'est del Paese, popolate da afgani di etnia pashtun, e una eventuale diserzione delle urne da parte dei pashtun rischia di tradursi in una sconfitta per Karzai, che cinque anni fa vinse grazie al loro ampio sostegno.

I talebani stanno diffondendo volantini e manifesti in cui minacciano di attaccare i seggi e di tagliare le dita a chi andrą a votare (le dita saranno marchiate con inchiostro indelebile a chi voterą).