26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
L'Ambasciatore ha incontrato ieri il sindaco di New York, Michael Bloomberg

Hudson, l'Italia chiede di velocizzare l'inchiesta

Castellaneta: «Ci auguriamo indagini durino settimane non mesi»

NEW YORK - Concludere il prima possibile le indagini e appurare le cause dell'incidente che ha tolto la vita a nove persone, tra cui cinque italiani, sabato scorso a New York. E' la richiesta avanzata dall'ambasciatore italiano a Washington, Giovanni Castellaneta, che ha incontrato ieri il sindaco di New York, Michael Bloomberg, per fare il punto sugli sviluppi delle operazioni di recupero dei corpi e sulle indagini.

«Stiamo facendo tutte le pressioni possibili per velocizzare l'inchiesta che mi auguro si concluda in poche settimane e non mesi», ha detto ad Apcom Castellaneta che ha portato a Bloomberg le proprie condoglianze per le vittime americane rimaste coinvolte nella tragedia dell'Hudson.

Indagini serie - «Quella che sta conducendo le indagini è un'agenzia molto seria e sono fiducioso che le autorità insieme con il sindaco accorceranno i tempi il più possibile perché le famiglie delle vittime possano sapere cosa è successo», ha detto Castellaneta dopo la riunione di circa 15 minuti con il sindaco. L'ambasciatore italiano si recherà oggi nella sede del National Transportation Safety Board, l'organismo che coordina le indagini sui disastri aerei negli Stati Uniti, per parlare di persona con i procuratori che stanno cercando di appurare la dinamica dell'incidente.

Nel frattempo proseguono le operazioni di recupero dei corpi e dei relitti, ritardate a causa delle pessime condizioni di visibilità del fiume Hudson, che ha finora consentito di recuperare solo sette delle nove vittime. I copri degli italiani sono stati tutti ritrovati ma il riconoscimento è avvenuto attraverso le impronte digitali a causa delle pessime condizioni dei cadaveri dovute al violentissimo urto tra l'elicottero il piccolo aereo da turismo. «Il ritardo delle operazioni è causato dalla forte corrente presente nel fiume e alla scarsa visibilità che costringono ad aumentare la sicurezza nei confronti dei sommozzatori per evitare di peggiorare il bilancio di questa tragedia», ha spiegato Bloomberg durante la conferenza stampa al termine dell'incontro.

Il sindaco della Grande Mela ha espresso le sue condoglianze alla delegazione italiana composta, oltre che dall'ambasciatore, da tutti i consiglieri d'ambasciata. «Abbiamo fatto tutto il possibile per le famiglie delle vittime», ha detto Bloomberg spiegando che eventuali decisioni sulle norme di volo sul fiume saranno prese al termine dell'inchiesta.

L'assenza di regolamentazione per i voli turistici a bassa quota è finita infatti in queste ore nel mirino dei media che hanno rilevato come sul corridoio a ovest di Manhattan passino decine di aerei ed elicotteri ogni giorno senza alcun piano di volo. «Si tratta di una zona che rientra tra quelle non controllate», ha spiegato Bloomberg. «Sarà l'agenzia responsabile dell'inchiesta (la Federal Aviation Administration, ndr) a stabilire al termine delle indagini se la norme in vigore sullo questo spazio aereo siano o meno appropriate».