I talebani vincono, Usa pensano a nuova strategia in Afghanistan
I terroristi avanzano da settimane oltre le roccaforti del sud
KABUL - I talebani sono tornati in vantaggio in Afghanistan e per sconfiggere i terroristi serve una strategia diversa da quella portata avanti negli ultimi otto anni. A lanciare l'allarme è il comandante in capo delle truppe americane a Kabul, Stanley McChrystal che avverte: nei prossimi mesi i caduti della guerra al terrorismo aumenteranno.
Situazione critica - In una lunga intervista al Wall Street Journal McChrystal spiega che la controffensiva talebana si è estesa ben oltre le tradizionali roccaforti di al Qaida nel sud del Paese, minacciando ora anche i territori messi in sicurezza negli anni passati nel nord e ad ovest. Una situazione critica per la quale il generale americano non esclude possano arrivare in futuro altre truppe. «E' una questione a cui stiamo lavorando», ha risposto McChrystal che ritiene comunque che ad aumentare nei prossimi mesi dovrà essere per primo l'esercito afgano. A settembre intanto il Pentagono presenterà al Congresso le linee guida sui progressi delle operazioni e sulla nuova strategia.
Raddoppio delle truppe - Secondo ufficiali vicini al comando militare gli Stati Uniti vogliono che i soldati di Kabul raddoppino arrivando ad almeno 240.000 unità. Lo stesso dovranno fare le forze di polizia che passeranno probabilmente dalle 82.000 attuali a 160.000 in futuro. Una mossa che comunque richiederà migliaia di soldati da Washington per l'addestramento militare, oltre ai 4.000 già inviati dalla Casa Bianca nei mesi scorsi.
L'appello del comando Usa arriva nelle stesse ore in cui anche gli inglesi chiedono nuovi rinforzi sulle montagne afgane. Uno dei capitani britannici al fronte ha confessato in un intervento sull'Independent la carenza di attrezzature, di elicotteri in particolare, che costringe i soldati a interminabili pattugliamenti che ne mettono a repentaglio la vita.
A otto anni dal suo inizio la guerra sembra tutt'altro che in discesa e l'aumento delle truppe significherà con ogni probabilità anche quello dei caduti. Il mese di luglio è stato infatti quello con il bilancio peggiore per gli americani dall'inizio delle ostilità, con 76 caduti. Il 2009 sarà così secondo gli analisti l'anno più «sanguinario» per gli Stati Uniti che nei soli primi sette mesi dell'anno hanno perso 252 uomini.
L'allarme arriva nel pieno della nuova offensiva americana voluta dal presidente Barack Obama che ha fatto dell'Afghanistan la prima linea della guerra al terrorismo inviando complessivamente altri 21.000 soldati, 10.000 in meno di quanti ne aveva chiesti l'ex comandante americano a Kabul, David McKirenan, che ha lasciato il posto a McChrystal lo scorso 15 giugno. Lo stesso consigliere per la Sicurezza nazionale, James Jones, ha fatto ieri una mezza marcia indietro aprendo all'ipotesi di aumentare ancora i soldati in Afghanistan. A fine agosto intanto i soldati Usa nell'area saranno circa 68.000.