16 aprile 2024
Aggiornato 07:00
La tensione tra Georgia e Russia resta alta

Georgia: anniversario guerra con Russia tra timori nuovo conflitto

Oggi un anno da attacco georgiano su Tskhinvali e reazione russa

MOSCA - 7 agosto 2008, ore 23.30: l'attacco georgiano sul capoluogo sud-osseto Tskhinvali segnava l'inizio della guerra nel Caucaso. La 7 agosto 2009: la tensione tra Georgia e Russia resta alta, e sono sempre a rischio incendio le relazioni tra Ossezia del Sud e Tbilisi, tanto che da molte parti si ipotizza il pericolo di un nuovo conflitto.

Nel primo anniversario dello scontro armato nel Caucaso, la guerra di parole tra Russia, Georgia e Ossezia meridionale ricorda i toni che hanno accompagnato la fatale escalation di un anno fa. In un convulso crescendo di accuse, nei giorni scorsi Mosca ha criticato gli Usa per le forniture di armi che continuerebbero, anche con l'arrivo di Barack Obama alla presidenza, e aveva minacciato una reazione militare se fossero continuate le «provocazioni» lungo il confine tra Georgia e Ossezia. L'Ue, preoccupata, ha annunciato l'intensificzione delle pattuglie degli osservatori della missione Eumm lungo la frontiera a rischio. Gli Usa hanno a loro volta invitato alla moderazione tutte le parti.

Oggi sia il georgiano che gli ossetini osserveranno un minuto di silenzio per le rispettive vittime. Sia il capo di stato georgiano Mikheil Saakashvili che il leader dell'Ossezia meridionale Eduard Kokoyti pronunceranno un discorso. A Mosca sono attesi interventi «ad altissimo livello», riferiscono fonti diplomatiche, senza specificare.

Un anno dopo, è incerto anche il bilancio delle vittime. Secondo i dati dell'Ossezia del Sud, l'attacco georgiano a Tskhinvali è costato la vita a circa 1.500 persone. L'inchiesta della Procura russa, precisa oggi Ria Novosti, ha accertato la morte solo di 162 abitanti della regione secessionista, mentre la Russia ha perso 64 militari, compresi 15 assegnati a una missione di peacekeeping. La Georgia ha contato 300 vittime tra la popolazione civile e 200 soldati.