Guida suprema convalida rielezione Ahmadinejad
Ma il clima nel Paese resta incandescente. Mercoledì investitura
TEHERAN - Dopo le violente repressioni delle manifestazioni di protesta contro i risultati delle elezioni presidenziali del 12 giugno scorso, con 30 morti e centinaia di arresti, oggi la guida suprema iraniana, Ali Khameni, presiede una cerimonia per la rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Ma il clima in Iran continua a essere incandescente e l'opposizione ha già annunciato che boicotterà la cerimonia.
Ieri, l'ex presidente riformista iraniano Mohammad Khatami ha definito «incostituzionale» il processo iniziato contro gli oppositori al regime iraniano arrestati nel corso delle manifestazioni di protesta. Khatami ha detto che il processo è «contrario alla Costituzione, alla legge e ai diritti dei cittadini». Anche il leader dell'opposizione iraniana Mir Hossein Mousavi ha denunciato il processo in corso affermando che le «confessioni» di un centinaio di manifestanti e riformatori iraniani «sono state ottenute con torture medievali».
DENUNCIATO MOUSAVI - Intanto, alcuni deputati iraniani vicini al presidente Ahmadinejad hanno denunciato Mousavi per le sue «azioni estremiste». «La denuncia è stata depositata alcune settimane fa per azioni estremiste del candidato sconfitto del movimento dei riformatori Mousavi. Attendiamo che il tribunale esamini il caso», ha dichiarato Rahbar, membro della commissione giudiziaria del parlamento.
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