2 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Missione ISAF

In Afghanistan giornata di agguati per gli italiani, 3 feriti

Tutti lievi. Uno ha riportato la frattura del braccio destro

KABUL - Pesante giornata di attacchi per i soldati italiani in Afghanistan: due diversi agguati in due diverse località hanno preso di mira il nostro contingente che partecipa alla missione Nato-Isaf ferendo tre soldati, tutti per fortuna in modo non grave.

PRIMO ATTACCO IN MATTINATA -  un'unità complessa composta da personale del 187mo Reggimento Folgore e del primo Reggimento Bersaglieri è stata attaccata nei pressi del villaggio di Bala Boluk, circa 50 chilometri a nord di Farah, mentre svolgeva un'operazione congiunta con le forze di sicurezza afgane. La reazione dei militari italiani, ha spiegato una nota del Comando regionale Ovest dell'Isaf, «è stata immediata, e nell'area sono stati anche inviati sia degli aerei della coalizione per il supporto ravvicinato che gli elicotteri italiani A 129 Mangusta». Dopo quasi cinque ore di scontri le truppe italiane si sono potute sganciare e hanno proseguito l'azione preventivamente pianificata con le forze Afghane.

BERSAGLIERE FERITO - Uno dei bersaglieri è rimasto lievemente ferito da un colpo di mortaio durante il combattimento, «riportando la frattura dell'ulna del braccio destro». Il militare, ha assicurato il Comando Ovest, sta bene ed «è stato immediatamente soccorso ed evacuato in elicottero presso l'ospedale militare di Farah». Le sue condizioni «non sono gravi e verrà dimesso entro pochi giorni».

SECONDO ATTACCO NEL POMERIGGIO - Nel tardo pomeriggio, un'altra pattuglia italiana è stata oggetto di un agguato, stavolta con una bomba manovrata a distanza e nascosta in una moto sul ciglio della strada. I soldati si trovavano nella località di Adraskan, a circa 60 km da Herat. «L'ordigno era posizionato in una moto parcheggiata al margine della strada ed è stato attivato con un congegno a distanza», ha spiegato una seconda nota del Comando Ovest. «I militari, insospettiti, si sono spostati nella carreggiata opposta e, con questa manovra, hanno fatto sì che l'esplosione coinvolgesse il mezzo in maniera parziale». Il comunicato riferisce che nel ribaltamento del mezzo, «sono rimasti lievemente contusi due dei nostri militari, che sono stati soccorsi e sono ora ricoverati nell'ospedale militare di Herat e dichiarati guaribili in pochi giorni».

TENSIONI IN VISTA DELLE ELEZIONI - Attacchi che, secondo il generale Rosario Castellano, Comandante del contingente italiano, «possono essere interpretati come un segno di debolezza degli insorti, che «si vedono negare aree che prima dominavano». Castellano ha ricordato che «è lecito immaginarsi una escalation di tensione anche in vista delle prossime elezioni che rappresentano un passo determinante per la stabilità del Paese».

MESE DI SANGUE PER MILITARI USA E GB - E infatti, in vista delle presidenziali del 20 agosto, nell'ultimo mese sono rimasti uccisi 37 soldati americani e 20 britannici in attacchi suicidi o combattimenti con i talebani in tutto il paese. Ma anche l'esercito e la polizia afgana sono nel mirino degli insorti: proprio oggi almeno sette talebani sono stati uccisi e quattro persone sono state ferite in una serie di attacchi suicidi multipli lanciati dai talebani contro il quartier generale della polizia nella città di Khost, nel sudest dell'Afghanistan.