20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Missione ISAF

Afghanistan, Operazione Khanjar: «furiosi combattimenti» a Helmand

Un marine è rimasto ucciso questa notte. Numerosi feriti

KABUL - L'esercito americano è impegnato da alcune ore in violenti combattimenti contro i talebani nella provincia di Helmand, nel sud dell'Afghanistan: lo ha confermato il generale Larry Nicholson, comandante del corpo dei Marines, all'indomani dell'inizio dell'operazione «Khanjar«, «colpo di spada», contro i talebani. L'incursione, a cui partecipano 4.000 soldati Usa e 650 afgani, mira a liberare la provincia dai combattenti talebani, che nella zona sono numerosi, bene armati e lautamente finanziati dai proventi dell'oppio.

I soldati americani sono «impegnati in una battaglia infernale nel sud» della provincia di Helmand, ha dichiarato il generale Nicholson ai uomini dispiegati nella zona di Garmser. Questi soldati «dovranno affrontare sfide molto dure», ha aggiunto l'alto ufficiale. Fonti militari hanno fatto sapere che un Marine è morto e altri sono rimasti feriti.

Altri militari schierati nell'area, invece, hanno incontrato «una flebile resistenza», ha sottolineato ancora Nicholson senza ulteriori precisazioni. «Una base ostile situata a sud di Garmser è stata distrutta ieri. Ma ciò non vuol dire che il nemico sia fuggito», ha commentato.

L'offensiva - la prima operazione di grande rilievo dall'inizio del mandato di Barack Obama - è scattata poco dopo la mezzanotte locale. Gli elicotteri da trasporto hanno trasferito centinaia di Marines al villaggio di Nawa, 30 chilometri più a sud del capoluogo provinciale Lashkar Gah.

«Khanjar» prevede una prima fase di 36 ore molto aggressiva. La differenza con tutte le altre operazioni precedenti consiste «nello spostamento in massa delle truppe». La Nato, inoltre, garantisce la copertura aerea.