28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Verso il G8

Obama: «Facciamo un vertice per i paesi poveri»

Intervista ad Avvenire: «Con il Papa non sarà normale colloquio»

WASHINGTON - Barack Obama intende chiedere agli Otto Grandi che riuniranno all'Aquila la prossima settimana di aumentare i loro sforzi in aiuto dei Paesi Poveri, quelli maggiormente colpiti dalla recessione globale. E' quanto spiega lo stesso presidente degli Stati Uniti in un'intervista al quotidiano di ispirazione cattolica «Avvenire«.

All'Italia, riferisce il giornale, Obama chiederà in particolare di di fare di più per sostenere lo sviluppo economico dell'Afghanistan, mentre con il Papa Benedetto XVI, che incontrerà al termine del G8, l'inquilino della Casa Bianca è ansioso di discutere il modo di far ripartire il processo di pace in Medio Oriente.

«Come Stati Uniti abbiamo in programma di raddoppiare gli aiuti alle nazioni povere, non solo per interventi immediati, ma anche per il futuro. La priorità dell'America al prossimo G8 è proprio di indurre gli altri paesi a fare altrettanto», ha detto Obama, che durante l'incontro con il pontefice, spera invece di «trovare temi sui quali avere una duratura collaborazione: dalla pace in Medio Oriente alla lotta alla povertà, dai cambiamenti climatici all'immigrazione». «Tutti ambiti in cui il papa ha assunto una leadership straordinaria», ha commentato. E anche per questo quello con Benedetto XVI sarà «molto di più» di un colloquio con un capo di governo straniero.

Quanto alla collaborazione con l'Italia in Afghanistan, Obama ha espresso parole di elogio: «L'Italia ci ha aiutati molto in Afghanistan con il suo impegno militare», ha detto il presidente Usa. «Quello di cui continuiamo ad avere bisogno è collaborazione nell'addestramento delle forze locali che dovranno, prima o poi, assumersi la responsabilità della difesa del loro paese». Ma la comunità internazionale, ha concluso Obama, «deve anche aumentare i propri sforzi tesi ad accelerare e facilitare lo sviluppo economico afgano, a creare infrastrutture, occupazione, scambi commerciali, a espandere l'istruzione, in modo da offrire alla popolazione un'alternativa alla coltivazione di oppio. Di questo parlerò esplicitamente con il premier Berlusconi durante il G8 dell'Aquila».