25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Operazione Enduring Freedom

Afghanistan: USA lanciano maggior offensiva dai tempi del Vietnam

Puntano su Helmand. I talebani: «Resisteremo»

KABUL - E' iniziata questa notte. E' la maggiore offensiva militare condotta dalle truppe Usa dal tempo della guerra in Vietnam. Coinvolge 4.000 soldati americani e 650 militari afgani. L'obiettivo è liberare Helmand, la provincia meridionale dell'Afghanistan 'ostaggio' dei talebani. Secondo il comando americano, bisogna agire bene e fare in fretta: ripristinare la legalità in un'area che produce oltre la metà dell'oppio dell'Afghanistan è essenziale per il buon esito delle elezioni presidenziali del 20 agosto. Ma bisogna fare i conti con loro, i talebani. In quella parte del paese sono tanti, sono armati e ben finanziati. E sono decisi a vendere cara la pelle. «Resisteremo, non avranno una vittoria definitiva», ha già annunciato uno dei portavoce, Qari Yousuf Ahmadi.

L'offensiva - la prima operazione di grande rilievo dall'inizio del mandato di Barack Obama - denominata «Khanjar», che significa «colpo di spada» (Strike of the Sword), è iniziata poco dopo la mezzanotte locale. «Khanjar» prevede una prima fase di 36 ore molto aggressiva; al momento i marines non hanno avuto «alcun contatto con i nemici», riferiscono le fonti. Un portavoce militare americano, William Pelletier, ha detto che gli Usa sono pronti a subire perdite, ma ha sottolineato che è «assolutamente necessario che nessun civile resti ferito» nelle operazioni.

«Dove arriveremo ci fermeremo e dove ci fermeremo manterremo il controllo e lavoreremo per assicurare la transizione e il passaggio di tutte le responsabilità alle forze afgane», ha dichiarato il generale americano Larry Nicholson.

Al momento l'Isaf (la International Security Assistance Force della Nato) è costituita da 61.130 uomini e donne provenienti da Stati uniti (28.850 soldati), Canada, Australia, Giordania, Nuova Zelanda e diversi paesi europei fra cui l'Italia. In Afghanistan sono presenti anche gli uomini della missione Enduring Freedom, a guida americana e non Nato, che opera essenzialmente nell'est dell'Afghanistan al confine con il Pakistan: a dicembre 2008 contava 17.100 soldati.

Il presidente Usa Obama si è impegnato ad inviare altri 21.000 militari in Afghanistan, molti dei quali provenienti dall'Iraq, per sconfiggere la resistenza talebana e collaborare all'addestramento delle forze di sicurezza afgane.