3 ottobre 2025
Aggiornato 09:30
Elezioni Iran

Brown a Khamenei: «Continueremo a difendere diritti umani»

Premier GB: «Repressioni e brutalitą non devono pił ripetersi»

BRUXELLES - Le autoritą di Teheran devono dimostrare «al mondo intero» che «le repressioni e la brutalitą» riservate ai sostenitori di Mir Hossein Mousavi, il candidato presidenziale sconfitto da Mahmoud Ahmadinejad, «non si ripeteranno». E' quanto ha detto il primo ministro britannico, Gordon Brown, rispondendo ad una domanda sull'ultimo discorso dell'ayatollah Ali Khamenei, il quale ha ribadito la legittimitą della rielezione di Ahmadinejad e inserito la Gran Bretagna tra i «nemici dell'Iran» per aver condannato il comportamento del regime.

«Penso sia giusto per noi parlare a nome dei diritti umani e contro la repressione, condannare la violenza e parlare nei casi in cui viene impedito alla stampa libera di compiere il proprio lavoro, e continueremo a farlo. Ma non siamo l'unico Paese che sta parlando: il mondo intero lo sta facendo», ha ribattuto Brown nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles.

«Non stiamo chiedendo al popolo iraniano di permettere agli altri di scegliere chi devono eleggere; vogliamo proteggere il diritto degli iraniani di eleggere chi vogliono loro», ha continuato l'inquilino di Downing Street. «Spetta ora all'Iran dimostrare al mondo che le elezioni sono state giuste, e gli spetta anche dimostrare che le repressione e le brutalitą che abbiamo visto negli ultimi giorni non si ripeteranno», ha aggiunto.

«Gli occhi del mondo intero sono sull'Iran. Stiamo osservando le loro azioni. Vogliamo che l'Iran faccia parte della comunitą internazionale e non sia isolato, ma spetta all'Iran provare - non solo alla Gran Bretagna ma al mondo intero e al suo popolo - il rispetto di questi diritti fondamentali che ho citato», ha concluso Brown.