19 aprile 2024
Aggiornato 06:30

Iran: presa donna serial killer, si ispirava a Agatha Christie

Drogava, soffocava e derubava le vittime, incastrata da una multa

TEHERAN - Chissà se i gialli inglesi d'ora in poi saranno guardati con sospetto in Iran. E' stata arrestata la prima serial killer donna che, per non farsi acciuffare, si ispirava ai romanzi di Agatha Christie. La presunta assassina 32enne si chiama Mahin ed è accusata di aver ucciso almeno 6 persone, tra cui cinque donne, secondo la polizia della città di Qazvin, circa 150 chilometri a nord-ovest di Teheran. Lo riporta il quotidiano The Guardian.

«Mahin nelle sue confessioni ha detto di aver preso come modello i libri di Agatha Christie e ha cercato di non lasciare alcuna traccia delle sue imprese», ha spiegato ai giornalisti iraniani l'agente Mohammad Baqer Olfat, procuratore di Qavin.
Mahin, che avrebbe ammesso i suoi primissimi omicidi, quello di un padrone di casa e di una zia, ha raccontato di scegliere accuratamente le sue vittime, prediligendo le donne anziane o di mezza età, alle quali offriva un passaggio a casa prelevandole dai templi della città nei quali erano state a pregare. In questo modo - avrebbe confessato in custodia cautelare - avrebbe ucciso quattro donne da gennaio, spinta dalla disperazione e un disperato bisogno di soldi per coprire un debito di 18mila euro. Dopo averle fatte salire in auto, una Renault di colore chiaro, Mahin offriva un succo al quale aveva aggiunto un anestetico che le stendeva. Prima di rubare i loro gioielli e oggetti di valore, avrebbe soffocato le vittime per poi occultare i corpi in luoghi isolati.

I romanzi di Agatha Christies sono molto popolari in Iran, dove la famosa giallista morta nel 1976 è stata più volte in visita e ha ambientato una delle sue storie «The House at Shiraz».

La polizia di Qazvin ha spiegato che Mahin soffre di un disturbo mentale causato dalla perdita della madre, un argomento con il quale spesso agganciava le sue prede. Ironia della sorte la 32enne è stata beccata per una delle più banali trasgressioni: una multa. Gli inquirenti erano sulle tracce di una donna dopo aver ritrovato un'impronta vicino al corpo di una vittima. Una donna di 60 anni aveva raccontato di essere scampata a una Renault perchè la donna al volante le sembrava strana. La descrizione dell'auto ha condotto a Mahin e si è scoperto che da poco era stata multata per un incidente stradale. Un particolare che forse non sarebbe sfuggito alla Signora del giallo.