23 aprile 2024
Aggiornato 08:00

Durban 2: stampa araba divisa tra pro e contro Ahmadinejad

Al Quds al Arabi: «Non ha detto che la pura verità»

La stampa araba è divisa sul discorso del presidente iraniano Ahamdinejad che ieri nel suo intervento alla conferenza di Durabn 2 sul razzismo ha definito Israele uno stato razzista: I principali quotidiani moderati come i panarabi al Hayat e al Sharq al Awsat, mettono l'accento sull'«ondata» di protesta occidentale accusando Teheran di avere «compattato» l'opinione pubblica mondiale a favore di Israele. Diametralmente opposto, il giudizio dei giornali anti-occidentali come, il palestinese al Quds al Arabi e il libanese Assafir che sostengono entrambi: «Ahamdinejad, non ha detto che la pura verità». Mentre, Al Ahram, quotidiano semi-ufficiale dell'Egitto, principale antagonista arabo all'Iran, preferisce tenere una linea defilata e pure aprendo sulla conferenza di Durban ignora completamente sia la provocazione di Ahamdinejad che la reazione di protesta internazionali.

Ma mentre la stampa moderata con un taglio critico sottolinea in coro «la tempesta» provocata dalle parole di Ahamdinejad, al Sharq al Awsat, grande giornale di proprietà saudita attacca Teheran. In un editoriale in prima pagina titola che, anzichè all'occidente, «il discorso di Ahamdinejad, era rivolto a noi arabi». «In fondo, rispetto a quanto ci ha abituato - argomenta l'articolo - il presidente iraniano ha fatto ricorso ad un linguaggio «soft» contro Israele al solo scopo di «ricaricare le sue batterie esaurite» presso l'opinione pubblica araba a causa di vacui proclami contro il nemico israeliano contro il quale «non ha dato nessun martire». Un discorso definito «dannoso» perchè «ha compattato l'opinione pubblica mondiale a favore di Israele».

Per al Sharq al Awsat, al di là delle parole, l'uomo di Teheran, ha compiuto ieri due atti significativi di apertura verso Washington: il primo «è quello di avere dato indicazione si suoi giudici di fare un indagine 'celere e equa' alla giornalista americana arrestata» di recente; il secondo «avere incontrato il presidente della Svizzera, paese che cura gli interessi Usa in Iran».

«Ahamdinejad non ha detto che la pura verità», è invece quanto titola il giornale palestinese al Quds al Arabi che ribdisce l'accusa di razzismo allo stato ebraico dove «a distanza di pochi metri dei coloni che nuotano nelle loro piscine, ci sono palestinesi che muoiono di fame». Ed ai delegati occidentali «di essersi ritirati all'unisono, come per rispondere ad un segnale preciso«mostrando cos? «il volto ipocrita» che «parla di democrazia, ma rifiuta a controbattere» alle argomentazione dell'antagonista. Ma quale democrazia, li fa eco il quotidiano libanese Assafir che sentenzia, «A Durban è stato un teatrino occidentale per offuscare la verità sul razzismo e non per combatterlo».