18 aprile 2024
Aggiornato 23:00

Durban 2, Hrw: Presenza Ahmadinejad non sia scusa per boicottare

Con ultima bozza di dichiarazione finale fatti «Enormi progressi»

BRUXELLES - La presenza del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad non deve diventare una scusa per boicottare la conferenza Onu sul razzismo prevista a Ginevra dal 20 al 24 aprile (Durban 2). E' quanto afferma, in un comunicato, l'ong Human Rights Watch (Hrw), sottolineando che nell'ultima bozza di dichiarazione finale, presentata ieri dal facilitatore russo, sono stati compiuti «progressi enormi nel superare i problemi legati alla preparazione di questa conferenza».

Stati Uniti, Canada, Italia e Israele si sono chiamate fuori dall'evento in segno di protesta contro i riferimenti anti-israliani nei documenti preparatori della conferenza. Ma Hrw sottolinea che «qualche settimana fa c'è stata una svolta, quando le nazioni partecipanti hanno accettato di eliminare qualsiasi riferimento al conflitto israelo-palestinese (o a qualsiasi altra situazione specifica)» e al concetto di «diffamazione della religione», sostenuto dall'Iran.

Secondo l'organizzazione umanitaria, quindi, ci sono le premesse per partecipare all'appuntamento con l'obiettivo di concentrarsi sul vero scopo di 'Durban 2': la lotta al razzismo, alla xenofobia e alla discriminazione. Temi che secondo Hrw «sono troppo importanti per essere deragliati da chicchessia». Il comunicato critica esplicitamente la posizione dell'amministrazione del presidente Barack Obama, che continua a boicottare i lavori pur riconoscendo che la nuova bozza rispetta in gran parte le richieste Usa. «Rifiutare di negoziare fino a quando tutti gli altri non avranno accettato le tue richieste non è il modo di ottenere i cambiamenti che vuoi», sottolinea la rappresentante di Hrw a Ginevra, Juliette de Rivero.

«Questo approccio è particolarmente deludente vista la promessa del presidente Obama di dialogare con le altre nazioni, invece di tentare di imporre su di loro la volontà di Washington», aggiunge. Al presidente iraniano, invece, Hrw chiede di annunciare la fine della repressione contro la minoranza religiosa dei Baha'i, invece di sfruttare il palcoscenico di Ginevra per rilanciare le sue affermazioni incendiarie sull'Olocausto e contro Israele.