2 maggio 2024
Aggiornato 11:00

Terrorismo, Gb: 12 arresti a Manchester e a Liverpool

Operazione anticipata: rischiava di fallire per un errore

LONDRA - Sono dodici gli uomini arrestati ieri nel nordovest dell'Inghilterra, secondo quanto riferisce la polizia della contea della Grande Manchester, nel quadro di una vasta operazione antiterrorismo. Dodici uomini, di cui il più giovane ha tra i 15 e i 20 anni, e il più anziano 41, sono stati arrestati nel quadro della legge antiterrorismo in otto diversi indirizzi del nordovest dell'Inghilterra. L'ha annunciato un comunicato della polizia della Grande Manchester (area metropolitana di Manchester).

Diverse centinaia di poliziotti, di membri dell'unità antiterrorismo del nordovest sostenuti dalle forze di polizia di tre contee della regione (Merseyside, Grande Manchester e Lancashire), hanno proceduto agli arresti e alle perquisizioni ieri all'inizio della serata, secondo la fonte. Gli arresti sono avvenuti nel quartiere di Cheetham Hill a Manchester, all'università John Moores di Liverpool e nella città di Clitheroe (Lancashire), ha riferito la polizia. La polizia ha deciso di procedere in fretta agli arresti a causa dell'errore di un alto responsabile di Scotland Yard, che minacciava di mettere in pericolo l'operazione di sorveglianda dei sospetti.

Bob Quick, responsabile dell'unità di antiterrorismo di Scotland Yard, era stato fotografato ieri al suo arrivo a Downing Street, per un incontro con il primo ministro Gordon Brown, con alcuni documenti sui quali erano leggibili i particolari dell'operazione. I media hanno diffuso in serata la foto, oscurando il contenuto dei documenti, che menzionavano luoghi e particolari della natura della minaccia presentata dai sospetti. Il via all'operazione è stata una decisione «d'ordine operativo» presa dalla polizia e dal MI5, i servizi d'informazione interni, afferma un comunicato del ministro dell'interno Jacqui Smith. Il funzionario di Scotland Yard, Bob Quick, ha ammesso di aver commesso un errore e ha espresso le sue «profonde scuse» al direttore di Scotland Yard, Paul Stephenson. «E' il genere di errore che il più alto ufficiale antiterrorismo britannico non può permettersi di fare» ha deplorato Chris Grayling, portavoce all'Interno del partito conservatore, principale forza dell'opposizione.

Testimoni all'università John Moore di Liverpool hanno raccontato che due uomini di una ventina d'anni, di origine asiatica, sono stati arrestati all'ingresso della principale biblioteca. «Ho visto un uomo a terra» ha detto Daniel Taylor, studente di giornalismo. «La polizia gli urlava contro e un poliziotto gli puntava un'arma da fuoco sulla testa. A pochi metri un altro ragazzo a terra. Sembravano studenti normali. Vestiti semplicemente, avevano una ventina d'anni». La polizia ha poi precisato che un solo arresto è stato fatto all'università. La Gran Bretagna è posta in stato d'allerta antiterrorismo elevato dopo gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra, che hanno fatto 56 morti nei trasporti pubblici. Il numero comprende i quattro kamikaze.