20 aprile 2024
Aggiornato 13:30

Algeria, Presidenziali: oggi al via la campagna elettorale

Bouteflika in corsa per un terzo mandato

ALGERI - Parte oggi la campagna per le presidenziali del 9 aprile in Algeria che vede Abdelaziz Bouteflika in corsa per una sicura rielezione. Settantunenne, Bouteflika è alla ricerca di un terzo quinquennato come «indipendente» con lo slogan «Per un'Algeria forte e serena». Per la sua candidatura ha raccolto quattro milioni di firme, pari a circa il 25% degli aventi diritto. Da quando ha annunciato che si ripresentava, ha affermato insistentemente di volere un risultato inappellabile.

«Un presidente che non è eletto con una schiacciante maggioranza non è un presidente«, ha detto. «Non vi è alcun dubbio che il popolo voterà per lui», ha affermato, da parte sua, Ahmed Ouyahia, Primo ministro e segretario generale del Raggruppamento nazionale democratico (Rnd), uno dei tre partiti al governo. Bouteflika terrà il suo primo comizio oggi a Batna (435 chilometri a sud est di Algeri), uno dei bastioni della lotta per l'indipendenza contro la Francia che si concluse con un cessate-il-fuoco firmato il 19 marzo 1962.

Il capo dello Stato interromperà qualche giorno la campagna per rivestire nuovamente i panni da presidente in carica per volare in Qatar, dove si terrà a fine marzo un vertice arabo. Ma la grande incognita dello scrutinio presidenziale resta l'astensione. L'Alleanza presidenziale - composta, oltre che dall'Rnd, dal Fronte di liberazione nazionale (Fln) e dal Movimento per la società della pace (Msp, islamico)- ha puntato tutto sul movimento associativo e sui comitati di quartiere per convincere gli elettori a votare per superare il 58% di partecipazione del 2004, in cui Bouteflika raccolse l'84,99% dei voti. Più di 5.000 associazioni che aderiscono al programma di Bouteflika sono così state mobilitare per promuovere la partecipazione allo scrutinio.

Anche i cinque avversari del presidente fanno campagna per una partecipazione «massiccia«, soprattutto nelle città. Ma, quasi sconosciuti dagli elettori ad eccezione di Louisa Hanoune (troskista), già candidata nel 2004, si lamentano di condurre una «sfida impari» e di non avere mezzi finanziari. Moussa Touati, presidente del Fronte nazionale algerino (Fna, nazionalista), Ali Fawzi Rebaine, presidente di Ahd 54 (nazionalista), Belaid Mohand Oussaid detto Mohamed Said, dirigente del Partito libertà e giustizia (Plg, islamico moderato), Mohamed Jahid Younsi, segretario generale del movimento El Islah (islamico riformista), tentano di imporsi nel panorama politico.