3 settembre 2025
Aggiornato 07:00

Usa-Cina, Disputa navi: Obama incontra ministro Esteri cinese

Mar meridionale cinese ma anche economia al centro dei colloqui

WASHINGTON - Il conteso Mar meridionale cinese finisce nella già piena agenda di Barack Obama: il presidente americano ha invitato oggi alla Casa Bianca il ministro cinese degli Esteri Yang Jiechi per parlare dell'incidente, che ha reso elettrici i rapporti diplomatici tra i due paesi, avvenuto domenica in quest'area dell'Oceno Pacifico. Obama e Yang, scrive la Bbc citando il portavoce dell'Amministrazione Usa, Robert Gibbs, parleranno di questo tema ma anche di economia.

Quattro giorni fa, cinque navi cinesi hanno seguito da vicino una nave della Marina statunitense e hanno effettuato manovre pericolose in sua prossimità, in quello che è sembrato un tentativo di ostacolare l'equipaggio statunitense. In una nota, il Dipartimento della Difesa ha spiegato che una nave dei servizi segreti cinesi e molte altre imbarcazioni hanno circondato la 'Usns Impeccable', una nave disarmata con equipaggio civile che stava raccogliendo campioni oceanici in acque internazionali nel Mar cinese meridionale.

La Casa Bianca ha chiesto alla Cina di rispettare le leggi internazionali, in particolare nella zona del Mar cinese meridionale mentre Pechino due giorni fa ha inviato «proteste ufficiali» a Washington chiedendo che terminassero le attività navali considerate illegali. Per Pechino gli Stati Uniti hanno violato le leggi internazionali operando con le loro navi nella Zona economica esclusiva (EEZ-Exclusive Economic Zone), un 'area che a dire il vero non ha un'estensione ben definitiva e riconosciuta dagli altri Stati.

Le acque territoriali del Mar meridionale cinese, ricco di giacimenti di petrolio e gas oltre che essere solcato da importanti linee commerciali marittime, vengono contese da Cina, Filippine, Taiwan, Brunei, Vietnam e Malaysia. Ieri Yang ha incontrato il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton, la quale ha detto che le due nazioni hanno concordato di lavorare insieme per evitare simili confronti futuri. I due si sono detti anche «d'accordo nell'opporsi al lancio di missili della Corea del Nord e nel discutere una risposta». Yang, che oggi incontrerà anche il consigliere per la sicurezza nazionale, il generale James Jones, ha spiegato che si trova a Washington per prepararsi al summit del G20 che si terrà in aprile a Londra e per «lavorare insieme per migliorare le nostre relazioni».