Nordcorea: Pyongyang minaccia guerra, se missile intercettato

SEOUL - La Corea del Nord minaccia la guerra. Seoul infatti ha manifestato oggi la sua volontà di reagire nel caso in cui il missile di cui ha annunciato il prossimo lancio, dovesse essere intercettato. All'inizio della settimana il regime comunista nordcoreano aveva annunciato il lancio imminente di un «satellite», che gli osservatori considerano invece un test per missili a lunga gittata.

«Reagiremo a qualsiasi azione volta ad intercettare il nostro satellite destinato a un uso pacifico e contrattaccheremo rapidamente con i mezzi militari più potenti», ha dichiarato un portavoce dello stato maggiore dell'esercito nordcoreano. Colpire il nostro satellite ad uso pacifico significherà esattamente la guerra», ha aggiunto il portavoce nel comunicato diffuso dall'agenzia ufficiale nordcoreana KCNA, ricevuta da Seoul. La rappresaglia potrebbe colpire «non solo i mezzi di intercettazione messi in campo, ma anche le basi degli aggressori americani e giapponesi e le loro marionette sudcoreane, che complottano per intercettare (il satellite, ndr)». Il nuovo inviato speciale della Casa Bianca per la Corea del Nord, Stephen Bosworth, è giunto nei giorni scorsi in Estremo Oriente.

Da Seoul, ieri, aveva annunciato la volontà degli Stati uniti di avviare un dialogo con Pyongyang. Allo stesso tempo aveva aveva invitato le autorità nordcoreane a rinunciare al lancio del «satellite», sia che si trattasse di un satellite che invece di un missile. Il lancio del missile annunciato da Pyongyang sarebbe una violazione della risoluzione 1718/2006 delle Nazioni unite, secondo la quale la Corea del Nord «deve astenersi da qualsiasi test nucleare o lancio di missili balistici», avevano affermato nei giorni scorsi gli Stati uniti. Nel 1998 la Corea del Nord aveva lanciato un missile a lunga gittata, Taepodong-1, che aveva sorvolato l'arcipelago giapponese. Nel 2006 aveva poi effettuato nuovi lanci, falliti, di sette missili, di cui uno a lunga gittata, Taepodong-2.