19 aprile 2024
Aggiornato 02:00

Usa: battuta d'arresto nella scelta del vice di Geithner al Tesoro

L'incertezza sul futuro braccio destro di Geithner sta innervosendo i mercati

WASHINGTON - Battuta d'arresto nella scelta del numero due che dovrebbe affiancare il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner nella gestione di uno dei dicasteri-chiave dell'amministrazione Obama. Annette Nazareth, che era considerata favorita per l'incarico e che proviene dai ranghi della Sec, la Consob statunitense, per «motivi personali» ha deciso di abbandonare la corsa. Un passo che segue oltre un mese di intense indagini sulle sue dichiarazioni fiscali e con un esame altrettanto attento delle sue dichiarazioni.

Secondo fonti anonime dell'amministrazione Obama anche se nessun problema sarebbe emerso da tale vaglio la decisione di abbandonare la corsa sarebbe ormai stata presa. L'incertezza sul futuro braccio destro di Geithner sta innervosendo i mercati, anche perchè a cinque settimane dalla sua nomina non s'intravede ancora una decisione all'orizzonte mentre troppo poche persone sono attualmente autorizzate a prendere decisioni in sua vece in un contesto di crisi economica interna e internazionale estremamente grave.

Difficoltà che vengono smentite dal portavoce del Tesoro, Isaac Baker, secondo il quale già 50 nominati da Geithner lavorano a pieno regime al Dipartimento anche per la girandola d'incontri con esponenti del settore finanziario per far decollare il piano di stabilizzazione finanziaria da 700 miliardi di dollari varato dal presidente Obama. Di diverso avviso un autorevole senatore, il democratico Chriss Dodd, presidente della Commissione bancaria, che si è lamentato per la mancata presenza di un rappresentante del Tesoro in un'audizione importante: quella centrata sul salvataggio pubblico del colosso assicurativo Usa Aig, che finora ha ricevuto fondi pubblici per 170 miliardi di dollari. «Non sono contento che non abbiamo qui qualcuno del Tesoro per spiegarci quale sia il loro ruolo», ha detto Dodd.