29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Pari opportunità

GAPP indaga sul rapporto tra genere e carriera scientifica

I risultati del progetto sono stati presentati alla conferenza conclusiva del GAPP tenutasi il 4 novembre a Bruxelles

Il genere di appartenenza è un fattore determinante nella scelta di intraprendere una carriera nel campo della scienza e della tecnologia (S&T)? Per affrontare questa importante questione, il progetto GAPP («Gender awareness participation process«), finanziato dall'UE con 808.380 EUR nell'ambito del Sesto programma quadro, ha indagato le differenze di genere nella scelta di una carriera scientifica. I risultati del progetto sono stati presentati alla conferenza conclusiva del GAPP tenutasi il 4 novembre a Bruxelles.

Le scoperte del progetto di due anni hanno rivelato che non esistono differenze importanti nelle scelte di istruzione e opportunità lavorative tra uomini e donne. Ma i partner del progetto hanno espresso la loro preoccupazione sul fatto che gli studenti non hanno un'idea precisa su ciò che è effettivamente disponibile sul mercato del lavoro. Le loro presupposizioni si basano sulle loro esperienze scolastiche, hanno detto i ricercatori.

Essi hanno osservato che i partecipanti al progetto hanno espresso il desiderio di approfondire meglio le loro conoscenze sulle professioni S&T. «I partecipanti ci hanno parlato dell'importanza della pratica nella S&T e vedono la S&T strettamente legata alla realtà,» hanno dichiarato. I risultati hanno anche mostrato che l'esperienza nella S&T andrebbe acquisita ad un'età più giovane possibile.

Sulla base del feedback fornito dagli studenti, la scienza risulta interessante, divertente e stimolante. Vista però come materia scolastica, essa viene definita noiosa, complessa e difficile. Ma i risultati hanno dimostrato che le maggiori differenze di genere erano legate alle opportunità di carriera. Quello che si riscontra, secondo i partner, è un «divario generazionale» nell'affrontare i temi riguardanti il genere. Le ragazze giovani non erano d'accordo sulle limitazioni o restrizioni dovute al genere, ma le insegnati (esclusa la generazione più giovane) sembravano essere d'accordo sull'esistenza di un «ordine di genere», in cui le donne ancora combattono gli stereotipi, cercando di conciliare carriera e doveri famigliari.

Il progetto è stato eseguito da istituzioni e centri scientifici impegnati nella comunicazione della scienza attraverso programmi accessibili, documenti interattivi e programmi. Le istituzioni di ricerca hanno concentrato l'attenzione su tre tipi principali di attività: ricerca qualitativa, workshop partecipativi per permettere a studenti ed esperti nel campo della S&T di incontrarsi, e attività pilota.

I partner del GAPP hanno spiegato che la prima fase del progetto ha posto l'attenzione sulla ricerca qualitativa. In questa fase il team ha creato 64 gruppi focus. I gruppi hanno indagato come la percezione della scienza e delle carriere scientifiche influenza l'interesse, la motivazione e la scelta delle materie scolastiche e universiarie, e la vita professionale delle persone.

I risultati hanno dimostrato che le ragazze tendono ad attribuire più importanza ai risultati sociali della S&T (ad esempio attinenti alla salute), ma sono più scettiche sulle scienze contemporanee; mentre i ragazzi sono più attratti dal successo ottenuto da qualche importante scienziato o imprenditore tecnologico di sesso maschile. Sulle scelte di carriera degli studenti influiscono anche gli insegnanti, i genitori e gli interessi personali. Un altro fattore a determinare la percezione della S&T e le scelte compiute in questo campo, è il fatto che è comunemente ritenuto che gli scienziati siano maschi.

Sono state anche condotte delle interviste con 60 leader di opinione, tra cui scienziati, politici e esperti sul tema dei generi.

Nella seconda fase del progetto si sono svolti workshop sulla «Open space technology». «I partner sono stati in grado di individuare le idee, gli interessi, [e] i bisogni dei giovani (soprattutto delle giovani ragazze) e di scienziati, insegnanti e genitori, sugli studi riguardanti la S&T e le carriere correlate,» hanno detto i ricercatori.

La fase successiva ha concentrato l'attenzione sulla realizzazione di attività pilota: questo includeva la presentazione di modelli di ruoli a studenti e genitori in Danimarca, per motivarli e anche per coinvolgerli in discussioni di gruppo; lavorare in laboratori di S&T in Italia; e lanciare un blog di scienziati in Portogallo. In Belgio gli studenti hanno incontrato scienziati donna e parlato con loro; ed è stato lanciato un concorso di riprese video per i giovani nei Paesi Bassi, mentre in Polonia è stato prodotto un film sulla vita di due giovani scienziati.

In questa fase sono stati coinvolti un totale di 6 paesi, 26 istituti di ricerca, 40 ricercatori, 1817 studenti di diverse scuole, 87 insegnanti e 207 genitori.

L'ultima fase ha valutato le attività pilota. Secondo i partner le attività hanno riscosso «un grande successo tra tutti i partecipanti», e hanno aggiunto che «la consapevolezza degli studenti su cosa significa essere uno scienziato [...] e di cosa si occupa effettivamente, è notevolmente cambiata». Sia i ricercatori che gli insegnanti hanno fornito suggerimenti preziosi sulle attività pilota e molti studenti hanno espresso il loro interesse di continuare le attività.

Il lavoro ha mostrato risultati incoraggianti: gli studenti hanno rivisto le loro idee su cosa significa svolgere una professione nella S&T. Lanciare nuove attività scolastiche e incoraggiare gli studenti a partecipare, potrebbe motivarli a scegliere carriere nell'ambito della S&T in futuro. Andrebbe notato che, nonostante i successi raggiunti negli ultimi anni nel colmare il divario tra uomini e donne nelle professioni S&T, deve cambiare la società per poter assicurare un maggiore equilibrio, hanno commentato i partner del GAPP.