20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Crisi Caucaso

La NATO: «Mosca faccia marcia indietro su Abkhazia e Ossezia del Sud»

Sankozy ha chiesto il ritiro delle milizie di Mosca dal territorio georgiano. Tensione tra le navi militari russe e statunitensi nel Mar Nero

Sempre più tesi i rapporti tra Russia e Nato nella crisi del Caucaso. L'Alleanza atlantica oggi ha invitato Mosca a fare marcia indietro sul riconoscimento dell'indipendenza di Abkhazia e Ossezia del Sud. La Russia, però, va avanti, e per bocca di Dmitri Peshkov, il portavoce del premier Putin, ha fatto sapere che «accoglierà con calore ogni decisione di altri paesi» di riconoscere le due repubbliche separatiste georgiane. Sempre il portavoce di Putin, però, ha anche gettato acqua sul fuoco spiegando che è sbagliato parlare di Guerra fredda in merito alla crisi del Caucaso e che «la Russia è un membro responsabile della comunità internazionale».

Scintille tra Russia e Stati Uniti - Intanto, mentre Sarkozy, presidente di turno dell'Unione Europea, ha invitato Mosca a «ritirare senza ritardi» i soldati dal territorio georgiano, nelle acque territoriali della regione georgiana indipendentista dell'Abkhazia sono state scintille tra Russia e Stati Uniti. Il Cremlino ha infatti inviato unità della Marina nel Mar Nero e ha costretto le navi militari americane cariche di aiuti per la popolazione ad attrraccare nel porto georgiano di Batumi e non in quello di Poti.