2 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Non si fermano i bombardamenti russi alle porte delle capitale della Georgia Tbilisi

Georgia, ancora raid aerei russi alle porte di Tbilisi. Rientrano gli italiani

Duro scontro tra Russia e Stati Uniti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Atteso, per questa mattina, il rientro degli italiani presenti in Georgia

Non si fermano i bombardamenti russi alle porte delle capitale della Georgia Tbilisi, innescati dal conflitto in Ossezia del sud. Secondo il portavoce del ministero dell'Interno georgiano, all'alba è stato colpito prima il villaggio di Kodjori, dove si trova la base di un battaglione delle forze speciali, poi il monte Makhata, ad appena 5 chilometri dal centro, dove è installato un radar per il controllo aereo.

Nella notte, invece, i raid aerei russi hanno affondato una motovedetta lanciamissili georgiana che, secondo i russi, stava per attaccare una loro nave da guerra nel Mar nero. Proprio su questo fronte si sarebbe spostato il conflitto tra Mosca e Tbilisi, davanti alle coste dell'Abkhazia, l'altra repubblica separatista della Georgia dove è stato proclamato lo stato di guerra. Secondo fonti russe, sarebbero in arrivo, nella regione, 9mila soldati russi per rinforzare il contingente già presenti in Abkhazia. Proseguono, intanto, gli sforzi diplomatici per trovare una soluzione alla crisi georgiana, dopo il duro scontro diplomatico tra Russia e Stati Uniti, avvenuto questa notte durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Attesi, invece, pe questa mattina, gli italiani che stanno rientrando dalla Georgia a bordo di due aerei dell'aeronautica militare italiana.