25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Successione online

La dichiarazione di successione si fa online, ecco come

La dichiarazione di successione passa dal cartaceo al digitale. Ecco i soggetti che devono presentarla, come e quando, e alcune info utili riguardanti l'imposta ad essa collegata

ROMA – La dichiarazione di successione ora si fa online. Il nuovo modello di successione e domanda di volture catastali è stato approvato oggi con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un altro importante passo in avanti verso la semplificazione e la digitalizzazione degli adempimenti amministrativi. Solo fino al 31 dicembre 2017 sarà ancora possibile ricorrere al modulo cartaceo.

La dichiarazione di successione passa al digitale
La dichiarazione di successione passa dal cartaceo al digitale. Dal 23 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 sarà ancora possibile ricorrere al vecchio modulo perché verrà lasciato aperto il doppio binario (cartaceo e digitale). Ma dal 1 gennaio 2018 si potrà utilizzare la prima modalità soltanto per le successioni apertesi in data antecedente al 3 ottobre 2006 o per modificare una dichiarazione già presentata con il sistema cartaceo. Gli utenti potranno esaurire gli adempimenti amministrativi ricorrendo all'applicativo disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it.

I soggetti che devono presentarla
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione:

  • gli eredi, i chiamati all'eredità (per legge o per testamento, anche se non hanno ancora accettato l’eredità, purché non vi abbiano espressamente rinunziato) e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali

  • i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari

  • gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta

  • gli amministratori dell’eredità

  • i curatori delle eredità giacenti

  • gli esecutori testamentari

  • i trustee.

Quando e come presentare la dichiarazione e pagare l'imposta
La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente. L’imposta di successione liquidata dall’ufficio sulla base della dichiarazione di successione presentata, invece, può essere pagata anche a rate, seguendo queste modalità:

  • almeno il 20% dell’importo entro sessanta giorni dalla notifica dell’avviso di liquidazione;

  • la parte restante, in otto rate trimestrali (dodici, per importi superiori a ventimila euro), sulle quali sono dovuti gli interessi. La rateazione non è ammessa per importi inferiori a mille euro.