26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
un successo made in Italy

Chinotto Neri, nuova sede a Roma e aumento di fatturato

In crescita anche i volumi di produzione. Grande la soddisfazione del presidente, Rosario Caputo

ROMA - Nel 2015 nuova sede a Roma ed aumento di volumi e fatturato per Chinotto Neri, la storica bevanda italiana prodotta a Buccino (Salerno) utilizzando un impianto green ad impatto ambientale zero, si appresta a chiudere il 2015 registrando performance al rialzo sia nei volumi di produzione, sia nel fatturato. Inoltre, da qualche settimana, la società proprietaria della storica bevanda ha stabilito la propria sede a Roma.

Chinotto Neri: +7% rispetto al 2014
«Nel corso del 2015 - dichiara Massimiliano Maione, Brand Manager di Chinotto Neri - in linea con la lieve crescita del mercato italiano delle bevande analcoliche, il Chinotto Neri riesce ad incrementare la quota di Mercato Italia dell'1%, registrando una importante performance a volume del + 7% rispetto al 2014». A giustificare i positivi risultati conseguiti quest'anno, oltre ad una rete commerciale strutturata e ben ramificata in Italia e all'Estero, è da rimarcare la presenza, con relativa vendita, del Chinotto Neri in luoghi di consumo d'eccellenza, tra i quali vale la pena ricordare la catena Eataly - Alti Cibi.

Un successo che rispetta anche l'ambiente
Il rinnovato accordo con il Gruppo Elior (leader della ristorazione collettiva), grazie al quale il Chinotto Neri figura tra i welcome drink sui vagoni dell'alta velocità di Trenitalia e in alcune mense gestite da Elior. La partnership con il Gruppo Sarni, che prevede la vendita del Chinotto Neri in tutte le aree di servizio Sarni presenti sulla rete autostradale italiana. L'intesa con alcuni importanti distributori esteri che hanno portato la bevanda anche oltre i confini nazionali. «Con Chinotto Neri - aggiunge il direttore generale Angelo Fiorillo - siamo anche attenti in materia di Corporate Social Responsibility e sensibili alla salvaguardia dell'ambiente, infatti possiamo vantare una produzione ecosostenibile grazie ad un impianto fotovoltaico che consente una mancata emissione annua di CO2 di ben 673.100 Kg per un equivalente di circa 10.000 alberi piantumati all'anno».

Un aiuto i bambini in difficoltà
«Esprimo profonda soddisfazione - rileva il presidente Rosario Caputo - per i risultati conseguiti nell'ultimo anno. Ciò è stato possibile grazie ad un duro lavoro quotidiano, al supporto di un management di qualità e ad un grande radicamento su tutto il territorio nazionale. Il Chinotto Neri, dunque, ci consente di essere doppiamente soddisfatti, in quanto siamo riusciti ad abbinare la crescita dei volumi ad un prodotto di eccellenza. Noi crediamo molto nelle qualità della nostra bevanda e stiamo profondendo il massimo sforzo per far sì che il Chinotto Neri si affermi anche all'estero come emblema della qualità Made in Italy». Infine, l'azienda da diversi anni sostiene le meritorie attività di don Stefano Giaquinto, parroco di Casagiove (Ce) impegnato nel sociale, consentendo, ogni anno, a circa 1.000 bambini di accedere gratuitamente a laboratori didattici e sportivi. (Fonte Askanews)