19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
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Regione Lazio: Scompare la vecchia ricetta rosa, ora tutto informatizzato

Dopo 20 giorni dall'introduzione della ricetta dematerializzata, già un milione e 600mila le ricette informatiche. Le Asl dove maggiore è l'utilizzo della ricetta informatizzata sono quella di Viterbo, che nei mesi scorsi è stata capofila della sperimentazione, seguita da quella di Rieti

ROMA - Dopo solo 20 giorni dall'introduzione sistematica in tutto il Lazio della ricetta dematerializzata  sono già un milione e 600mila le ricette trattate per via informatica. I medici coinvolti sono il 45% del totale, le farmacie oltre l'80%. Il processo avviato con il contributo determinante dei medici di famiglia e delle farmacie procede, dunque, a grande velocità in tutte le Asl ed in particolare nelle province del quadrante Nord dove di fatto, ormai, la vecchia ricetta rosa quasi non esiste più.

Verso la ricetta dematerializzata
Le rilevazioni condotte dalla società regionale Lait incaricata di curare l'esecutività del progetto dicono che le Asl dove maggiore è l'utilizzo della ricetta informatizzata sono quella di Viterbo, che nei mesi scorsi è stata capofila della sperimentazione, seguita da quella di Rieti. Nella Tuscia i medici che utilizzano la dematerializzata sono oltre il 97,50% e le farmacie circa il 97%; nel reatino invece i medici sono il 71.76% del totale e le farmacie il 94.59%. Nelle restanti aziende il processo vede una maggiore rispondenza da parte delle circuito delle farmacie e una crescita costante dei medici coinvolti. 

Il processo di informatizzazione a Roma
Nella Capitale - come spiega la regione - il processo di informatizzazione è piu avanzato nella Roma D (Ostia -Portuenese) con il 100% delle farmacie e il 67% dei medici. Segue la Roma F (Civitavecchia - Tiberina) con il 63.48% dei medici e oltre il 95% dei punti di distribuzione dei farmaci. Nelle restanti Asl il piano regionale per l'introduzione della ricetta dematerializzata vede il circuito delle farmacie coinvolto dappertutto per oltre il 90% mentre i medici sono tutti intorno al 40%. Il cronoprogramma regionale  prevede la scomparsa  definitiva della ricetta cartacea rossa dal prossimo mese di gennaio e l'introduzione della dematerializzata  anche per la specialistica nei primi  mesi del 2016.



(con fonte Askanews)