23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Presentato il nuovo cemento biodinamico

Italcementi: «Porteremo al 10% del fatturato i nostri prodotti innovativi»

Presentato a Expo il cemento biodinamico: la «pelle» di Palazzo Italia

RHO - Il gruppo Italcementi - di cui Italmobiliare sta realizzando la cessione della quota di maggioranza (45%) alla tedesca HeidelbergCement - punta a portare al 10% al 2020 l'incidenza dei prodotti innovativi sul totale del proprio fatturato, rispetto al 6,5% del 2014 e all'1,5% del 2015. L'obiettivo è stato indicato dall'amministratore delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, in occasione della presentazione alla Building Community Internazionale del cemento biodinamico, la malta cementizia innovativa con la quale sono state realizzate la struttura esterna e le facciate interne di Palazzo Italia a Expo 2015, dove non poteva mancare di svolgersi l'evento.

Pesenti: I tedeschi hanno comprato il nostro grande potenziale
Alla domanda se i tedeschi di HeidelbergCement proseguiranno nel solco innovativo tracciato dall'azienda italiana, Pesenti ha replicato: «Questo hanno comprato i tedeschi: la grande opportunità di scalare il nostro potenziale. Con l'operazione non siamo più in 22 Paesi ma in 40, quindi c'è tutta un'economia di scala e di scopo che questa operazione sarà in grado di raggiungere. Da sempre nei decenni - ha detto Pesenti durante la presentazione - Italcementi ha cercato di trovare occasioni per creare maggior valore sviluppando nuovi prodotti e applicazioni per veicolarli grazie alla collaborazione con centri universitari e archistar».

Ecco il nuovo cemento biodinamico
Il nuovo materiale per l'architettura sostenibile sviluppato da Italcementi, "i.active Biodynamic", ha visto la sua prima applicazione sperimentale nella suggestiva struttura esterna e nelle facciate interne di Palazzo Italia, su progetto dello studio Nemesi & Partners, divenuto il luogo-icona di Expo Milano 2015. Edificio che è meta ogni giorno di migliaia di visitatori ed è tra i più fotografati di tutta l'esposizione universale. «Bello da vedere e da accarezzare. Un materiale sostenibile, durabile, resistente e allo stesso tempo di grande qualità estetica». Così è stato definito il nuovo cemento biodinamico sviluppato da i.lab, cuore dell'innovazione di Italcementi. Per la messa a punto del nuovo prodotto sono stati coinvolti 15 ricercatori, che vi hanno dedicato complessivamente 12.500 ore di ricerca.

Le proprietà innovative del prodotto
La componente «bio» del prodotto è data dalle sue proprietà fotocatalitiche, ottenute grazie a un principio attivo brevettato da Italcementi: a contatto con la luce del sole il principio consente di catturare alcuni inquinanti presenti nell'aria trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l'atmosfera dallo smog. La nuova malta prevede inoltre l'utilizzo per l'80% di aggregati riciclati, in parte provenienti dagli scarti di lavorazione del marmo di Carrara, ed è a sua volta riciclabile. La componente «dinamica» è invece una caratteristica propria del nuovo materiale, che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme piuttosto complesse, come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia.

1100 euro a tonnellata
In particolare il cemento biodinamico ha una fluidità tre volte superiore a quella della malta ordinaria e il doppio della resistenza a compressione e della resistenza a flessione. Per la realizzazione della struttura di Palazzo Italia - la cui superficie esterna è pari a 9mila metri quadrati - sono state impiegate circa 2mila tonnellate di cemento biodinamico, con la realizzazione di oltre 750 pannelli tra piani e curvi, tutti diversi l'uno dall'altro. Pesenti ha spiegato che il nuovo cemento sarà prodotto inizialmente in Italia. Quanto al suo costo si pensa a un prezzo di listino di 1.100 euro a tonnellata. (Fonte askanews)