25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Gas

Disimpegno di Total dal Mare del Nord

Il colosso energetico francese ha raggiunto un accordo per la cessione della sua partecipazione nei due gasdotti Fuka e Sirge, in Scozia e nel terminal gas scozzese di St. Fergus a North Sea Midstream Partners, per 905 milioni di dollari

LONDRA – Total ha raggiunto un accordo per la cessione della sua partecipazione nei due gasdotti Fuka e Sirge, in Scozia e nel terminal gas scozzese di St. Fergus a North Sea Midstream Partners, per 905 milioni di dollari. Il gasdotto Fuka, costruito nel 1977 e lungo 362 chilometri, collega 20 campi estrattivi nel Mare del Nord al terminal di St Fergus. E' controllato al 100 per cento da Total. Il Sirge, lungo 234 chilometri, collega la Shetland Gas Plant allo stesso Fuka. Total ne è operatore con il 67 per cento del capitale cui partecipano anche Dong E&P (18.3%), Chevron North Sea (7.2%) e OMV (7.5%). Il terminal gas di St Fergus, controllato al 100 per cento dalla compagnia francese, ha una capacità di circa 75 milioni di metri cubi di gas al giorno.

TOTAL, GENERATO VALORE DA INFRASTRUTTURE - «La cessione di questi asset midstream di trasporto è un altro esempio della strategia di Total di gestione attiva del suo portafoglio e del suo forte potenziale di generazione di valore da una serie di asset infrastrutturali» ha spiegato il direttore finanziario Patrick de La Chevardière. «Trasferire la proprietà ad una società specializzata in asset midstream in Gran Bretagna - ha aggiunto - crea valore per noi e assicura un futuro lungo e positivo agli impianti». Total aveva già annunciato il mese scorso la cessione del 20 per cento del giacimento offshore in acque prodfonde di Laggan-Tormore, nell'ambito di una fase in cui diverse major stanno alleggerendo il loro impegno nelle aree dove i costi di estrazione sono più alti di fronte alla caduta delle quotazione petrolifere.