Lavoro, Istat: «I lavoratori con contratto scaduto sono saliti a 4,9 milioni»
Sono in deciso aumento i mesi di attesa per il rinnovo del contratto di lavoro (circa 4 anni e mezzo)
ROMA (askanews) - A luglio, complessivamente, i contratti in attesa di rinnovo sono 36 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) relativi a circa 4,9 milioni di dipendenti (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego). Lo comunica l'Istat. Sono in deciso incremento i mesi di attesa per il rinnovo che raggiungono circa 4 anni e mezzo.
La quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 38%
Nel mese di luglio la quota di dipendenti in attesa di rinnovo per l'insieme dell'economia è pari al 38%, in diminuzione rispetto al mese precedente (40,3%). I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 55,3, in deciso aumento rispetto allo stesso mese del 2014 (31). L'attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 21 mesi, in crescita rispetto a un anno prima (18,3). Alla fine del mese di luglio 2015 tra i contratti monitorati dall'indagine si è registrato il recepimento di tre nuovi accordi (trasporti marittimi personale navigante, trasporti marittimi amministrativi e imprese creditizie-Abi) mentre due sono venuti a scadenza (carta e cartotecnica e lavanderie industriali).
Nel settore privato l'incidenza è pari all'80%
Pertanto alla fine di luglio 2015 sono in vigore 39 contratti che regolano il trattamento economico di circa 8 milioni di dipendenti che rappresentano il 59% del monte retributivo complessivo. Nel settore privato l'incidenza è pari all'80,9%, con quote differenziate per attività economica: nel settore agricolo è del 100%, mentre è del 95,9% nell'industria e del 66,2% nei servizi privati. L'Istat rende noti anche i dati relativi alle retribuzioni. Nel mese di luglio l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,2% nei confronti di luglio 2014.
E' cresciuta la retribuzione media oraria
Complessivamente, nei primi sette mesi del 2015 la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014.Con riferimento ai principali macrosettori, a luglio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a luglio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: agricoltura (4%); energia e petroli, estrazione minerali, gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3%); metalmeccanica (2,7%). Si registrano variazioni nulle nei settori del credito e assicurazioni, degli alimentari, bevande e tabacco e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
- 29/11/2019 Lavoro, a ottobre 46mila occupati in più grazie agli indipendenti. Ma per gli ultracinquantenni resta dura
- 19/03/2019 Lavoro, nel quarto trimestre 2018 occupazione in lieve diminuzione
- 13/03/2019 Istat: +192mila occupati nel 2018, ma salgono solo i contratti a termine
- 13/03/2019 Istat, al Sud la disoccupazione è il triplo rispetto al Nord