18 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Parla Fp Cgil Roma Lazio

«Sul salario accessorio, dal sindaco solo promesse»

«E' la dimostrazione del fallimento della Giunta Marino sulle politiche del personale. Ora il tempo è scaduto», afferma in una nota Natale Di Cola Segretario Generale Fp CGIL Roma Lazio.

ROMA (askanews) - «Da settimane ripetiamo che la vertenza sul salario accessorio dei 24.000 dipendenti capitolini andava risolta prima della pausa estiva con la sottoscrizione di un nuovo contratto. Lo stesso Sindaco Marino oltre due mesi fa si era impegnato garantendo che i problemi con il Mef, causa dello stallo, erano risolti: entro giugno si sarebbe voltata pagina mandando in soffitta il contratto unilaterale, che tanti danni ha procurato a lavoratori e cittadini». Lo afferma in una nota Natale Di Cola Segretario Generale Fp CGIL Roma Lazio.

Risolvere la vertenza il prima possibile
«Nei giorni seguenti abbiamo chiesto incessantemente la riapertura del tavolo per trovare soluzioni ed evitare che a settembre, a pochi mesi dal giubileo e alla riaperture delle scuole, i problemi sul salario fossero ancora tutti sul tavolo. Abbiamo ripetuto anche al Vice Sindaco Causi la nostra disponibilità a trattare anche a Ferragosto per risolvere la vertenza sul salario accessorio, perché a settembre avremmo voluto occuparci dei tanti problemi che ancora attanagliano la macchina capitolina, le sue articolazioni e i vari settori», aggiunge la nota.

Il tempo è scaduto
«Per l'ennesima volta dobbiamo registrare un fallimento della Giunta Marino sulle politiche del personale. Un'amministrazione sorda alle richieste dei rappresentanti dei lavoratori si assume nuovamente la responsabilit? di alzare la tensione», prosegue Di Cola. «Il tempo è scaduto. Siamo stanchi delle continue promesse disattese dal Sindaco. Gli unici fatti che dobbiamo registrare sono gli oltre mille euro persi da ciascun lavoratore dall?inizio dell'anno. Dalla fine di agosto insieme alla mobilitazione dei lavoratori partita a luglio con la lo stato di agitazione proclamato con Cisl, Uil e Csa, metteremo in campo la nostra azione di informazione e denuncia sul fallimento e gli errori sulle politiche del personale. Spiegheremo a lavoratori e cittadini di chi sono le responsabilit? della situazione che siamo costretti a vivere», conclude la nota.