19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Trasporto aereo

Fiumicino, compagnie aeree contro l'ENAC

E' scontro tra le compagnie aeree e l'Enac all'indomani dell'annuncio dell'ente nazionale per l'aviazione civile di ridurre l'operatività dell'aeroporto di Fiumicino al 60% a partire dalla mazzanotte di domani.

ROMA (askanews) - E' scontro tra le compagnie aeree e l'Enac all'indomani dell'annuncio dell'ente nazionale per l'aviazione civile di ridurre l'operatività dell'aeroporto di Fiumicino al 60% a partire dalla mazzanotte di domani. In una nota, le associazioni dei vettori che operano a Fiumicino, ovvero Aoc-Comitato operatori aeroportuali, Assaereo, Comitato utenti e Ibar, esprimono «fortissima preoccupazione» per la decisione di limitare la capacità dello scalo.

Le compagnie aeree lamentano inoltre di non aver ancora ricevuta nessuna indicazione per una «corretta e tempestiva» informazione ai propri clienti. «Si teme infatti - spiegano - che molti dei passeggeri prenotati sui voli cancellati, a causa del brevissimo preavviso accordato prima della chiusura di un intero terminal, potrebbero presentarsi comunque in aeroporto; in tal caso la carenza di disponibilità alberghiera e la grave congestione dei punti di ristoro in aeroporto renderebbero alquanto problematica la attività di assistenza ai passeggeri prescritta dalla normativa vigente».

Ma i vettori se la prendono anche con la gestione dell'emergenza dal 7 maggio scorso, quando andò in fiamme buona parte del Terminal 3 di Fiumicino, lamentando la «contraddittorietà dei provvedimenti» adottati e la «frammentazione delle responsabilità» che stanno rendendo molto difficile il loro lavoro «anche a dispetto delle risorse supplementari messe in campo».

Ieri l'Enac ha annunciato la prgressiva riduzione dell'operatività su Fiumicino, dall'80 al 60% con la chiusura del Terminal 3 per l'accettazione dei passeggeri. La decisione ha spiegato l'ente, è stata presa su richiesta di Adr «a garanzia del mantenimento di una gestione operativa regolare e in sicurezza che potrebbe, invece, essere compromessa dalla congestione o dal sovraffollamento delle aree attualmente utilizzabili» dopo il sequestro del Molo D disposto dalla Procura di Civitavecchia.

Già l'Alitalia, la settimana scorsa aveva preannunciato ingenti danni dalla riduzione di operatività di Fiumicino, con l'amministratore delegato della compagnia, Silvano Cassano, che ha parlato di diverse decine di milioni di euro. Ieri intanto il vettore ha annunciato che da oggi tutte le operazioni di check-in verranno svolte esclusivamente al proprio Terminal dedicato, ovvero numero 1.