EXPO 2015, premiati i vincitori del concorso «Alimenta2Talent»
Dai materiali isolanti prodotti con lo scarto del riso ai pasti pronti per chi soffre di intolleranze, dalle piattaforma online per evitare sprechi in cucina e ridistribuire il cibo in eccesso, alla produzione di alimenti con la simbiosi fra acqua e pesci.
MILANO - Dai materiali isolanti prodotti con lo scarto del riso ai pasti pronti per chi soffre di intolleranze, dalle piattaforma online per evitare sprechi in cucina e ridistribuire il cibo in eccesso, alla produzione di alimenti con la simbiosi fra acqua e pesci. Sono alcuni dei progetti di impresa premiati da «Alimenta2Talent» concorso promosso dal Comune di Milano e dal Parco tecnologico padano: tutte idee che provano a cambiare con la tecnologia il modo di fare agricoltura e di rapportarsi col cibo e la terra, cogliendo la sfida di Expo 2015 che ha per tema «Nutrire il pianeta».
«Il senso di questo progetto è cercare idee imprenditoriali nel settore alimentare che in qualche modo possano essere incubate nel nostro acceleratore di impresa per un periodo di sei mesi - ha spiegato Gianluca Carenzo, direttore del Parco tecnologico di Milano - e quindi rilanciare la tematica Expo partendo dal concetto che le startup possono essere anche di tipo produttivo nel settore dell'agricoltura e dell'agroalimentare».
Cinque in tutto le startup premiate che accederanno all'Alimenta Accelerating program: «Agricoltura» 2.0 mira ad aumentare la produzione di alimenti sfruttando l'efficienza della coltura acquaponica (che unisce agricoltura e acquacoltura); «Eco-aerogel» produce materiali silicei a partire dalla cenere della lolla di riso; «MyFoody» vuole ridurre lo spreco di cibo attraverso una piattaforma in cui le aziende possono vendere i prodotti in scadenza, difettati o in eccesso; «Outdoors Safe Food» realizza pasti pronti per chi soffre di intolleranze alimentari; «Quomi» piattaforma online in cui gli ingredienti della ricetta prescelta vengono consegnati a casa già nelle giuste quantità.
Nei prossimi sei mesi riceveranno il supporto logistico e finanziario necessario per trasformarsi da idea in impresa: un contributo di 1.500 euro al mese, un advisor che li seguirà da vicino, un gruppo di professionisti che li affiancherà, spazi per lavorare e il network di Parco tecnologico padano a disposizione.
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