27 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Estate pazza

Maltempo, vita dura per le api ma per i funghi sarà record

È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l'estate pazza ha sconvolto i cicli vegetativi delle piante ma anche la vita degli animali. Se a preoccupare le coltivazioni di frutta e verdura è l'arrivo della grandine che in questa fase stagionale provoca danni irrimediabili alle coltivazioni.

ROMA - È allarme nelle campagne per l'arrivo di una nuova ondata di maltempo nel nord Italia dove è già caduta quasi il triplo di pioggia nel mese di luglio, rispetto alla media. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l'estate pazza ha sconvolto i cicli vegetativi delle piante ma anche la vita degli animali. Se a preoccupare le coltivazioni di frutta e verdura è l'arrivo della grandine che in questa fase stagionale provoca danni irrimediabili alle coltivazioni, con la pioggia e il freddo le condizioni - sottolinea la Coldiretti - sono proibitive per gli animali in alpeggio dove nelle vallate i temporali impediscono di fare fieno e le temperature rigide hanno ridotto la crescita dell'erba, riducendone la quantità a disposizione delle mandrie.

Vita dura anche per le api costrette a restare a terra e a rimetterci è la produzione di miele che potrebbe subire un calo fino al 70 per cento nel nord e nel sud Italia mentre nel centro si parla di un taglio del 40 per cento. Se mucche e pecore non possono andare al pascolo grave è anche la situazione sui terreni coltivati a pomodoro dove è prevedibile un forte taglio dei raccolti ma - continua la Coldiretti - a preoccupare sono soprattutto i danni diretti causati alle colture e alle stesse strutture aziendali. Attesa anche per la vendemmia appena iniziata che dipenderà molto dalle condizioni che si verificheranno nei prossimi giorni, ma già adesso - precisa la Coldiretti - si conta un aumento dei costi di produzione per difendere viti e alberi da frutto.

Ai danni diretti sulle coltivazioni si sommano - continua la Coldiretti - quelli indiretti provocati dal calo di consumi dei prodotti stagionali come la frutta e verdura a causa delle condizioni climatiche non favorevoli. Unica nota positiva riguarda gli appassionati di funghi per i quali si prevede una stagione da record iniziata in anticipo e con ottimi riscontri negli oltre 10 milioni d boschi che ricoprono circa un terzo della superfice nazionale, dove - conclude la Coldiretti - si stima si realizzi una produzione di circa 30mila tonnellate. con un conto per l' agroalimentare ed il turismo che supera il miliardo di euro.