La casa è il bancomat del paese
Lo ribadisce il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, nel suo intervento all'assemblea annuale dell'associazione, aggiungendo che sugli immobili residenziali si è abbattuta una vera «stangata» fiscale. Intanto primi segnali positivi nel settore degli immobili residenziali.
ROMA - La casa è diventata il «bancomat» del paese. Lo ribadisce il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, nel suo intervento all'assemblea annuale dell'associazione, aggiungendo che sugli immobili residenziali si è abbattuta una vera «stangata» fiscale.
Un'autentica stangata per tutti - La casa, ha detto Buzzetti, «è diventata il bancomat del paese, la patrimoniale ripetuta. Siamo passati da 9 miliardi a 26 di gettito fiscale: un'autentica stangata per tutti. Le prime case sono inaccessibili, le seconde non sono più un investimento, gli affitti non sono più remunerativi».
«Andrebbero adottate - ha aggiunto Buzzetti - misure e incentivi come quelli adottati in Francia e Germania che hanno fatto ripartire il mercato».
In particolare, fa notare l'Ance, per la casa, il gettito Ici nel 2011 è stato di 9 miliardi di euro. Dopo 3 anni, si è arrivato a un gettito stimato (Imu + Tasi) di 25 miliardi, con un incremento del 200%.
In tutto ciò, la riqualificazione dell'edilizia abitativa sta mostrando segnali positivi, con livelli produttivi cresciuti del 20% in 7 anni, grazie agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico.
Primi segnali positivi nel settore degli immobili residenziali. Lo afferma l'Ance che oggi tiene la sua assemblea annuale. In particolare, si registrano segnali positivi sui mutui, cresciuti del 5,2% nei primi sei mesi dell'anno e nelle compravendite, con un incremento del 4,1% nel primo trimestre dell'anno su base annua.
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