14 settembre 2024
Aggiornato 06:00
Strategie

Fiere, pronta l'alleanza Rimini Bologna

Nel corso della presentazione dei dati della semestrale del gruppo fieristico il presidente, Lorenzo Cagnoni, ha confermato «l'interesse, anche se flebile, di qualche privato per la gestione del Palacongressi, che rende l'1%" rispetto l'attività complessiva. Per la gestione della Fiera invece la situazione è completamente diversa».

RIMINI - RiminiFiera sta studiando per i prossimi mesi «alleanze» con alcune società leader del settore a partire da «Bologna, ma anche con altri». Nel corso della presentazione dei dati della semestrale del gruppo fieristico il presidente, Lorenzo Cagnoni, ha confermato «l'interesse, anche se flebile, di qualche privato per la gestione del Palacongressi, che rende l'1%" rispetto l'attività complessiva. Per la gestione della Fiera invece la situazione è completamente diversa».

Per Convention Bureau della Riviera di Rimini, la controllata di RiminiFiera, il primo semestre 2014 si è chiuso in linea con le previsioni: 4 milioni e 741 mila euro di fatturato (il budget indica per fine dicembre 8 milioni e 600 mila euro) e un mol di 97.000 euro. A fine giugno si sono registrate oltre 1 milione di presenze. Gli eventi realizzati nel primo semestre 2014 sono stati 56, 9 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: 50 svolti al Palacongressi, 4 a RiminiFiera e 2 in sedi terze. Tra le varie manifestazioni si sono svolte a Rimini iniziative di Peugeot, Wella, Dhl, Hera ed Helvetia e per l'autunno sono già in calendario eventi della multinazionale del farmaco Roche, della statunitense Amway e di Jean Louis David. Verrà incrementata nei prossimi mesi la presenza di eventi promossi da associazioni.

I risultati del primo semestre sono in linea con il business plan triennale del gruppo Rimini Fiera che, partendo da una previsione di ricavi pari a 67,9 milioni di euro nell'esercizio 2014 e di 76,5 milioni nel 2015, formula un'ipotesi di crescita al 2016 pari a 85,7 milioni di ricavi consolidati. L'Ebitda del gruppo salirà nel 2014 a 11,5 milioni, nel 2015 a 12,9 milioni e nel 2016 a 17,5 milioni.

Cagnoni, nel corso della conferenza stampa, ha spiegato che «se non avessimo costruito il nuovo Palacongressi, che per caratteristiche architettoniche e capacità gestionali ha saputo tener fronte a questo complesso scenario, saremmo usciti dal mercato». Il presidente ha inoltre ricordato «il formidabile rapporto costo/qualità del Palacongrssi, realizzato con 102 milioni di euro: a Roma il nuovo centro congressi Italia, al quale si sta lavorando da oltre dieci anni, identico al nostro per caratteristiche ricettive, ne costerà 400».