29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Energia

ENI: parte la nuova organizzazione

La nuova struttura prevede il superamento del modello divisionale, sostituendolo con «un modello integrato, fortemente focalizzato sugli obiettivi industriali».. Descalzi: «Massima efficienza nei tempi, nei costi e investimenti».

ROMA - Eni ha definito una nuova struttura organizzativa al fine di «massimizzare il valore della propria strategia, basata sulla crescita selettiva nel settore upstream e sul recupero di profittabilità nei settori mid-downstream». La nuova struttura prevede il superamento del modello divisionale, sostituendolo con «un modello integrato, fortemente focalizzato sugli obiettivi industriali». Pertanto, le attività delle divisioni E&P e R&M e le società Versalis e Syndial confluiranno nelle seguenti unità di business: Exploration; Development, Operations and Technology; Upstream; Downstream and Industrial. A queste si affiancheranno le esistenti unità di business Midstream e Retail Gas&Power.

Al contempo, tutte le funzioni di servizio al business saranno centralizzate, «con massimo beneficio in termini di efficienza e capacità esecutiva». Il nuovo modello organizzativo verrà reso operativo nelle prossime settimane. Per l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, «l'obiettivo di questa riorganizzazione è quello di mettere a fattor comune tutte le risorse di Eni, accorciando le linee di contatto, evitando duplicazioni e trasformando Eni in una società operativa. Questo favorirà la massima efficienza nei tempi, nei costi e negli investimenti, e ci permetterà di rispondere in modo rapido e flessibile alle sfide di business che stiamo affrontando».

Il nuovo modello organizzativo - spiega l'Eni in una nota - persegue i seguenti obiettivi: -Semplificazione dei processi decisionali -Focalizzazione sulle attività del core business -Valorizzazione delle competenze tecniche -Aumento dell'efficienza nei settori Downstream e Industrial -Massimizzazione delle sinergie delle funzioni di supporto Coerentemente con questa struttura, dall'inizio del 2015 Eni modificherà anche il reporting finanziario, presentando i risultati per i settori Upstream, Midstream, Downstream. Il consiglio di amministrazione ha inoltre confermato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e sentito il Comitato per le Nomine, Massimo Mondazzi Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del D.lgs. n. 58 del 1998 e, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentiti i pareri del Collegio Sindacale e del Comitato per le Nomine, Marco Petracchini Responsabile Internal Audit.

Il consiglio di amministrazione ha inoltre nominato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale e sentito il Comitato per le Nomine, i seguenti componenti dell'Organismo di Vigilanza: Attilio Befera, componente esterno con funzione di Presidente; Ugo Draetta e Claudio Varrone componenti esterni; e ha confermato come componenti interni Massimo Mantovani, Direttore Affari Legali, Marco Petracchini, Direttore Internal Audit e Fabrizio Barbieri, Direttore Risorse Umane e Organizzazione.