12 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Ammortizzatori sociali

Riparte a settembre la richiesta di ore di cassa integrazione

Le oltre 85 milioni di ore autorizzate portano il totale accumulato in questi primi nove mesi dell'anno a circa 790 milioni: un trend di crescita che mira ancora una volta a sfondare il miliardo di ore per il 2013

ROMA - Riparte a settembre la richiesta di ore di cassa integrazione. Le oltre 85 milioni di ore autorizzate portano il totale accumulato in questi primi nove mesi dell'anno a circa 790 milioni: un trend di crescita che mira ancora una volta a sfondare il miliardo di ore per il 2013.

SCENARIO DIFFICILE - La Cig fin qui registrata coinvolge da inizio anno più di 505mila lavoratori a zero ore che hanno subito pesanti riflessi in busta paga, ovvero una perdita secca di reddito per oltre 3 miliardi, pari a una riduzione del salario di circa 6 mila euro, al netto delle tasse, per ogni singolo lavoratore. E' quanto emerge dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell'osservatorio Cig della Cgil nel rapporto di settembre.
Il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, spiega che i numeri della cassa integrazione nei primi nove mesi dell'anno «disegnano uno scenario estremamente difficile: è ancora buio nel tunnel della crisi. Siamo ancora invischiati in una situazione sociale ed economica sempre più insostenibile e senza al momento alcuna prospettiva positiva».

LA CISL - «La cassa integrazione resta su livelli elevatissimi, con uno spostamento da cassa ordinaria a cassa straordinaria, comunque entrambe in crescita, e quindi una transizione verso crisi più strutturali. O addirittura verso la disoccupazione, visto l’aumento del 22,3% delle domande di mobilità e disoccupazione nel periodo gennaio-agosto 2013, rispetto al 2012». Lo sostiene Luigi Sbarra, segretario confederale della Cisl, presentando l’Osservatorio su Cig e Occupazione curato dal Dipartimento Industria e mercato del lavoro della Cisl nazionale.
«La notevole riduzione della cassa in deroga rispecchia, invece, i noti problemi di finanziamento il totale delle ore autorizzate nei primi nove mesi dell’anno, apparentemente vicino al totale dello stesso periodo del 2012, sarebbe assai superiore considerando le domande di cassa in deroga inevase. I lavoratori equivalenti in cig sono oltre 500.000, ma il numero effettivo è assai superiore, considerando l’utilizzo della cig a rotazione e tenendo conto che molti dei lavoratori in cassa erano in part time. E’ da evidenziare la pesante situazione nell’edilizia, con un aumento delle ore del 15% ed una forte crescita della cassa straordinaria (+45%)».
«Da una nostra elaborazione sui dati Inps – prosegue Sbarra -, che tiene conto del tiraggio medio del 2012 e che considera i soli lavoratori in cassa straordinaria e in deroga, che possono più facilmente preludere ad una perdita del posto di lavoro, i lavoratori a rischio di perdita del lavoro sono 187.286, Anche i dati Istat sull’occupazione mostrano difficoltà profonda. Nel secondo trimestre 2013 abbiamo perso 585.000 posti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, soprattutto nel Mezzogiorno. La diminuzione continua a riguardare soprattutto i giovani e la fascia 35-49 anni, mentre continuano a crescere gli occupati con almeno 50 anni, a causa della forzata permanenza al lavoro dovuta alle nuove regole pensionistiche».