Inflazione stabile a Luglio, ma scendono i prezzi dei prodotti alimentari
A luglio 2013, l'inflazione resta stabile all'1,2% su base annua. Coldiretti: «E' deflazione nel piatto, prezzi -0,8%. Effetto della crisi che fa crollare i consumi». Codacons: «Stangata da 279 euro per una famiglia di 3 persone»
MILANO - A luglio 2013, l'inflazione resta stabile all'1,2% su base annua. Lo comunica l'Istat, che ha rivisto al rialzo la stima provvisoria diffusa in precedenza (era +1,1%). Su base mensile, i prezzi aumentano dello 0,1%.
La stabilità dell'inflazione, spiega l'Istat, è la sintesi di spinte di segno opposto: da una parte, i rallentamenti delle dinamiche tendenziali dei prezzi di tutte le tipologie di servizi, dall'altra l'accelerazione della crescita su base annua dei prezzi di gran parte delle tipologie di beni e in particolare degli Energetici non regolamentati.
Contribuiscono al rialzo congiunturale dell'indice generale gli aumenti dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+1,2%), sui quali incidono fattori stagionali e dei Beni energetici non regolamentati (+0,8%). Questi aumenti sono in parte compensati dal calo dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-2,3%), per lo più dovuto ai Vegetali freschi (-7,2%) e alla Frutta fresca (-6,7%). L'inflazione acquisita per il 2013 è pari all'1,2%.
A luglio l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, rallenta all'1,1% (era +1,2% a giugno). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo resta stabile all'1,3%. Rispetto a luglio 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale allo 1,1%, dallo 0,9% di giugno, mentre quello dei prezzi dei servizi scende all'1,3% (era +1,6% nel mese precedente). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di cinque decimi di punto percentuale rispetto a giugno 2013.
A luglio 2013, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dell'1,8% su base mensile - principalmente a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto - e aumenta dell'1,2% su base annua, in rallentamento di due decimi di punto percentuale rispetto a giugno (+1,4%). I dati definitivi confermano le stime preliminari. L'indice Ipca a tassazione costante (Ipca-Tc) diminuisce dell'1,9% in termini congiunturali e aumenta dell'1,1% in termini tendenziali. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dell'1,2% rispetto a luglio 2012.
Coldiretti: E' deflazione nel piatto, prezzi -0,8% - «E' deflazione nel piatto degli italiani per effetto della crisi che fa crollare i consumi e riduce i prezzi dei prodotti alimentari dello 0,8% in media con punte del -7,2% per la verdura e del -6,7% per la frutta fresca sul piano congiunturale». E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull'inflazione a luglio che fanno registrare il calo più consistente nei prezzi dei prodotti alimentari, in controtendenza rispetto all'andamento generale.
Diminuzioni congiunturali nel carrello della spesa - segnala la Coldiretti - si registrano anche per il pesce fresco di mare di pescata (-0,9%) e dei molluschi freschi (-0,5%), mentre aumenti si riscontrano per il latte fresco (+0,5%), per il pollame (+0,3%) e per il vino (+0,4%).
Codacons: Stangata da 279 euro per una famiglia di 3 persone - «Nonostante il crollo dalla domanda, l'inflazione non abbassa la testa». E' la considerazione espressa dal Codacons dopo la diffusione dei dati Istat. «Il carrello della spesa, ossia i beni acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, quelli il cui acquisto non può essere rinviato a tempi migliori, continua a salire segnando un balzo pari al 2% su base tendenziale, rispetto all'1,7% di giugno», sottolinea il Codacons.