6 novembre 2024
Aggiornato 08:00
Presentato oggi l’accordo di sistema Paese per le imprese

SIMEST e SACE nasce il nuovo polo fieristico mondiale del settore marmo lapideo

Con SIMEST e SACE la Fiera di Verona dà vita alla prima aggregazione fieristica al mondo per le imprese del settore della pietra naturale, attraverso Marmomacc in Italia e Veronafiere do Brasil nella cabina di controllo delle due manifestazioni brasiliane di riferimento per tutto il comparto lapideo dell’America Latina

VERONA - Parla italiano il primo polo fieristico mondiale del settore della pietra naturale, grazie a Marmomacc in Italia ed all’accordo tra Veronafiere, Simest e Sace per il mercato del Sud America, attraverso il quale la Fiera di Verona con Veronafiere do Brasil entra nella cabina di controllo di Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, nello Stato di Espirito Santo, le due manifestazioni brasiliane di riferimento per tutto il comparto lapideo dell’America Latina. Nel mirino i forti investimenti infrastrutturali in vista dei Mondiali di Calcio 2014 e delle Olimpiadi 2016. Ed ora si guarda già ad altri settori, da quello agricolo alle fonti rinnovabili sino a quello delle produzioni alimentari.

«Con questa iniziativa la Fiera di Verona prosegue nel favorire lo sviluppo di una politica industriale del sistema Paese in cui le fiere possano essere utilizzate quali strumento di promozione all’estero per le aziende e le eccellenze del made in Italy. La partnership con Sace e Simest è un esempio concreto e positivo di cosa significhi lavorare veramente al servizio delle imprese», ha sottolineato il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Progetto Brasile Stone Fairs, svoltasi oggi a Veronafiere con la presenza del Direttore Generale dell’Ente, Giovanni Mantovani, dell’Amministratore Delegato di Simest, Massimo D’Aiuto e di Simonetta Acri, Direttore Rete Italia di Sace.

«Veronafiere – ha evidenziato il Direttore Generale dell’Ente, Giovanni Mantovaniè stata pioniera nel mettere a punto un programma di sviluppo internazionale e mantiene costantemente alta l’attenzione verso le opportunità offerte da nuovi mercati e settori strategici. Attualmente, l’Italia è il secondo partner commerciale del Brasile in Europa e l'ottavo nel mondo. Il Progetto presentato oggi è fondamentale per la nostra crescita e per quella dei nostri clienti, ma la sua  forte valenza strategica va ben oltre, perché apre una piattaforma operativa e di distribuzione in Brasile e in tutto il Sud America. Lo schema di questa operazione è ora replicabile anche per altri settori e mercati.»

«La nostra partecipazione a questo progetto di internazionalizzazione –  ha commentato Massimo D’Aiuto, Amministratore Delegato di SIMEST - risponde all’esigenza di favorire lo sviluppo di una politica industriale del «Sistema Paese», in cui le Fiere rappresentano un veicolo di promozione all’estero delle «eccellenze» del Made in Italy.  Il Brasile costituisce una meta importante per le imprese italiane e in questo paese  -  prosegue D’Aiuto – abbiamo già sostenuto  numerose aziende, sia attraverso partecipazioni che con finanziamenti per export credit e sviluppo commerciale. I progetti di partecipazione sono 75 per oltre 1 miliardo  di euro di investimenti complessivi, con un impegno di SIMEST e del Fondo di Venture Capital nel capitale di rischio di 146 milioni di euro.»

«Secondo le previsioni del Rapporto Export di SACE, la guida ai mercati a più alto potenziale che presenteremo proprio a Veronafiere il prossimo 8 aprile, il Brasile sarà uno dei top-market per l'Italia nei prossimi quattro anni, con tassi di crescita medi annui attesi all'11,3% per il nostro export - ha spiegato Simonetta Acri, Direttore Rete Italia di SACE - . Per intercettare queste opportunità, la presenza di Veronafiere in loco costituirà un presidio importante per l'eccellenza italiana, facilitando la penetrazione delle nostre imprese in un mercato strategico per il business. L'investimento di Veronafiere è un esempio concreto di ciò che chiamiamo 'far sistema', e non poteva che trovare il nostro pieno sostegno, consapevoli che oggi come non mai la scelta di adeguati strumenti-assicurativo finanziari possa fare la differenza per il successo del Made in Italy nel mondo.»

Il Brasile costituisce uno degli scenari più promettenti per il comparto legato al building: è la  quinta nazione al mondo per estensione, nona potenza economica mondiale e nei prossimi anni sarà oggetto di forti investimenti infrastrutturali, come paese ospitante dei Mondiali di Calcio e delle Olimpiadi. 

Settore marmo-lapideo in Brasile. Per quanto riguarda il settore lapideo, questo rappresenta l’8 per cento del Pil verdeoro. Con oltre 43.000 tonnellate annue di materiale grezzo e lavorato, il Brasile è il terzo esportatore mondiale di granito. Il 50 per cento della produzione nazionale  si concentra nel piccolo Stato brasiliano di Espirito Santo che realizza anche il 65 per cento dell’export, con 1,5 milioni di tonnellate di blocchi e lastre (con il 40% del totale delle cave presenti in Brasile): la stessa regione in cui si svolgono Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair.  

Secondo i dati di Confindustria Marmomacchine, il Brasile è la prima meta dell’export per le macchine e attrezzature made in Italy con 56,6 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2012, in crescita del 43% sul 2011.

I dati Istat elaborati dell’Osservatorio Marmomacc-Veronafiere indicano inoltre che nel 2012, complessivamente, l’Italia ha esportato nel mondo prodotti lapidei grezzi, semilavorati e finiti per un valore di 1,7 miliardi di euro, in crescita del 9,7% sul 2011, con una forte prevalenza dei prodotti finiti e semilavorati che hanno superato quota 1,4 miliardi di euro (+11% sull’anno precedente).

Dati accordo. L’operazione da 2,7 milioni di euro prevede l’acquisizione da parte della Fiera di Verona del 60 per cento (con opzione fino al 100%) di Milanez&Milaneze, società brasiliana che gestisce i due maggiori eventi fieristici locali sul marmo e sul granito: Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, le cui ultime edizioni hanno visto, rispettivamente, 420 e 220 espositori, con un totale di 50mila visitatori da 66 Nazioni.  Acquisendo la quota di controllo di Milanez&Milaneze, Veronafiere assume un ruolo rilevante anche nell’ambito di Mec Show, fiera giunta alla sua quinta edizione e focalizzata su metalmeccanica, automazione ed energie.