19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Industria | Siderurgia

ArcelorMittal: «Stop ai tagli in Europa»

Il gruppo ArcelorMittal ha risposto positivamente all'appello lanciato una settimana fa dal commissario Ue all'Industria, Antonio Tajani, che chiedeva di non procedere, almeno fino a giugno, con i piani di chiusura degli impianti siderurgici di Liegi (Belgio) e Florange (in Francia, vicino alla frontiera con il Lussemburgo)

BRUXELLES - Il gruppo ArcelorMittal ha risposto positivamente all'appello lanciato una settimana fa dal commissario Ue all'Industria, Antonio Tajani, che chiedeva di non procedere, almeno fino a giugno, con i piani di chiusura degli impianti siderurgici di Liegi (Belgio) e Florange (in Francia, vicino alla frontiera con il Lussemburgo). E' stato lo stesso Tajani a dare la notizia, durante una conferenza stampa questo pomeriggio a Bruxelles.

TRE IMPEGNI - «Ho incontrato questo pomeriggio Lakshmi Mittal, Ceo mondiale del gruppo ArcelorMittal, dopo l'appello pubblico che ho lanciato una settimana fa, quando, a seguito di un'iniziativa comune dei governi francese, belga e lussemburghese, avevo invitato il gruppo ArcelorMittal ad attendere l'approvazione del Piano europeo per l'Acciaio previsto per il mese di giugno 2013, prima di prendere delle decisioni definitive sull'avvenire dei siti di Liegi e Florange», ha riferito il commissario.
«In seguito al mio appello - ha proseguito Tajani -, un'ora fa ricevuto il testo di un comunicato di ArcelorMittal, che ha preso tre impegni: 1) I siti di Florange e Liegi non saranno chiusi, ma ci sarà una riduzione di capacità, che sarà comunque accompagnata da un piano di investimenti da 180 milioni di di euro a Florange e poco più di 140 milioni per Liegi, i siti diventeranno altamente specializzati per prodotti d'alta gamma come l'automobile e gli imballaggi; 2) Il personale di Florange e Liegi che colpito dalla riduzione degli addetti avrà la possibilità di essere ricollocato in altri siti del gruppo ArcelorMittal. Il gruppo ha altri impianti in funzione in Francia, Belgio e altri Stati membri; 3) ArcelorMittal si è impegnato a non fare nuovi piani di ristrutturazione in Europa in attesa dell'approvazione del piano Ue sull'acciaio di giugno. Un impegno importante - ha sottolineato il commissario - per un gruppo che conta quasi 98.000 addetti in Europa ed è presente in diversi Stati membri».