Monti: «Riforme per aumentare l'età pensionabile effettiva»

MILANO - Il Governo guidato da Mario Monti ha riformato le regole su pensioni e lavoro per «interrompere la consuetudine di ricorrere alle pensioni di anzianità», una abitudine «oggi diventata insostenibile perché è del tutto in contrasto con la necessità di aumentare l'età pensionabile effettiva e garantire nel tempo l'equilibrio dei sistemi pensionistici pubblici». È quanto si legge nelle linee di politica del lavoro e welfare di riforma della Pubblica amministrazione delle liste 'Scelta civica' promossa da Mario Monti in vista delle prossime elezioni. Il documento viene presentato dal premier uscente e dal senatore del Pd Pietro Ichino, candidato con i montiani.

Grillo: Monti? Siamo in campo psichiatrico non economico - Allungare i tempi per andare in pensione? Per Beppe Grillo «qui siamo in campo psichiatrico non economico», «uno dovrebbe andare in pensione al massimo a 60 anni».
Tornando ad attaccare i politici di professione, durante il suo comizio nella tappa bolognese dello Tsunami tour, Grillo ha detto che in Parlamento «siamo nel regno della psichiatria raffinata». I politici «sono frustrati», vanno in aula a «spingere un bottone su comando».

PD a Monti: Allungare età pensionabile? No, grazie - «Andare in pensione oltre i 67 anni? No grazie, è una brutta prospettiva?. Gli italiani hanno già fatto lo sforzo massimo accettando una dura ma necessaria riforma della previdenza che, tra l'altro, presenta ancora alcune criticità, come quella degli esodati». Lo afferma Francesco Boccia, deputato del PD.
«Il PD si impegnerà a tutelare chi è rimasto senza reddito a causa della riforma Fornero e, più in generale a garantire il trasferimento delle risorse risparmiate con le recenti norme, che già hanno allungato l'età della pensione, verso le nuove generazioni. Mario Monti, invece, pare convinto che si possa spremere la carne viva del paese ma il Partito democratico non lo permetterà».