3 ottobre 2025
Aggiornato 10:00
Dall'inizio della fase peggiore della crisi economica

Cassa integrazione boom dal 2008: +300%

Anche in presenza di una riduzione occupazionale. In totale dal 2008 al 2012 le ore di cassa integrazione richieste sono state circa 4 miliardi. Lo riferisce la Cgil. Nina Daita: «Misure contro disabili nel ddl stabilità sono una mostruosità»

ROMA - Dall'inizio della fase peggiore della crisi economica la richiesta di Cig è aumentata di oltre il 300% sul 2008, anche in presenza di una riduzione occupazionale. In totale dal 2008 al 2012 le ore di cassa integrazione richieste sono state circa 4 miliardi. Lo riferisce la Cgil.
Nel quinquennio alle ore di Cig ha corrisposto una mancata produzione per oltre 450.000 lavoratori, costantemente a zero ore dal 2009 fino a oggi; circa 500mila i lavoratori inattivi ogni anno. Sono stati i settori industriali ad avere l'aumento più consistente (+281,22% sul 2008). Il calo occupazionale solo nei settori industriali ha comportato una riduzione del 6,18% sul 2008.
Le ore di Cig del solo settore industriale sono passate dalle 36 ore per addetto del 2008 alle 151 ore per addetto del 2011 (+319,44%). E' come dire che ogni addetto del settore industriale ha lavorato un mese in meno per ogni anno dal 2009 fino ad oggi. Il crollo degli investimenti è stato del 17%.

Ddl stabilità, misure contro disabili sono una mostruosità - «Una mostruosità che provoca la mancanza di respiro. Non ci sono altre parole per qualificare un provvedimento, e nello specifico le misure che colpiscono le persone con disabilità, di un cinismo inimmaginabile». Così il responsabile dell'ufficio disabilità della Cgil, Nina Daita, commenta i provvedimenti contenuti nel disegno di legge stabilità relativi al mondo della disabilità.
Secondo la dirigente sindacale «è rivoltante soltanto immaginare di tassare i cani dei ciechi, così come l'interprete dei sordomuti. Due beni essenziali che permettono alle persone con disabilità di poter espletare una funzione fondamentale: quella di poter vivere, di poter camminare e di poter sentire. Come si può soltanto pensare a misure del genere, venate di un crudele cinismo che ci riporta indietro di secoli?». Per Daita, le misure allo studio del governo sulla disabilità, «sono un modo irresponsabile per dare la stura ai sentimenti peggiori, quelli della pancia per cui gli invalidi sono tutti dei falsi invalidi, alzando così un muro tra le persone cosiddette normali e i disabili. Così li si ghettizza, facendoli sentire un costo per la società e non una risorsa, che è ciò che sono».
Questo Governo, prosegue la sindacalista, «non ha chiaro che i disabili non godono di sussidi ma di ausili per l'integrazione. L'indennità di accompagnamento non è tassabile perché è il risarcimento di un danno ricevuto, è un diritto perfetto, come stabilito dalla Suprema Corte. Pensare di ripianare il bilancio dello Stato facendo cassa sui più deboli, invece di adottare una patrimoniale sulle grandi ricchezze, è una mostruosità nei confronti della quale opporremo una estrema resistenza. Fino a quando - conclude - questo governo abuserà della pazienza delle persone con disabilità?».