Crisi: Ocse, crescita sempre più debole
Su base annua si è attestato a -0,12%. Sull'Italia il Composite leading indicators (Cli) ha segnato un calo dello 0,04% dal mese precedente, assieme alla variazione annua più negativa tra i paesi avanzati: -2,23%
NEW YORK - Restano orientate all'indebolimento le prospettive economiche dei paesi avanzati, secondo il superindice dell'Ocse che su agosto ha segnato una nuova contrazione, meno 0,07 per cento dal mese precedente mentre nel confronto su base annua si è attestato al meno 0,12 per cento. «In Germania, Francia, Italia, e per l'area euro come insieme l'indicatore continua a segnalare una crescita che si indebolisce», afferma l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico con un comunicato.
Sull'Italia il Composite leading indicators (Cli) ha segnato un calo dello 0,04 per cento dal mese precedente, assieme alla variazione annua più negativa tra i paesi avanzati: meno 2,23 per cento. Sull'area euro meno 0,10 per cento su mese e meno 1,18 per centro su anno. Sulla Germania meno 0,25 per cento su mese e meno 1,84 per cento su anno, sulla Francia rispettivamente meno 0,10 e meno 1,09 per cento. Le uniche eccezioni ad agosto da questa tendenza all'indebolimento sono Gran Bretagna e Brasile, dice l'Ocse.
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