28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Il presidente della Consob si scaglia contro i mercati

Vegas: Il nome vero dello spread è speculazione

Per il responsabile dell'organo di vigilanza siamo di fronte ad un «annus horribilis», ma il Presidente della Repubblica lo corregge: «E' stato un anno abbastanza brutto, ce ne sono stati altri, ma ci sono le condizioni per venirne fuori»

MILANO - «L'eccezionalità di quanto è accaduto nell'ultimo anno pone le classi dirigenti di fronte alla necessità di tutelare il sistema democratico dal continuo assalto della speculazione. In molti Paesi europei va crescendo l'insofferenza nei confronti della dittatura dello spread, vista come ostacolo alle aspirazioni dei popoli, e affidare il nostro futuro a un numero costituisce anche un modo di abdicare ai nostri doveri. Lo spread, che dipende in sostanza dalle scelte di un soggetto invisibile, il mercato, attribuisce ogni potere decisionale a chi detiene il potere economico, nei fatti vanificando il principio del suffragio universale». Lo ha affermato il presidente della Consob, Giuseppe Vegas.

VEGAS: RIBELLIAMOCI ALLA DITTATURA DELLO SPREAD - Nel giorno in cui le tensioni sui titolo di Stato dell'eurozona sono tornate a farsi sentire con forza sui mercati, il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nella sua relazione annuale al mercato, lancia l'allarme del continuo assalto della speculazione che compromette le stesse fondamenta delle democrazie europee e solleva il rischio di una «dittatura» dello spread, che incorpora un giudizio di valore soggettivo che, spesso, va oltre i fondamentali dell'economia.

SIAMO DI FRONTE AD UN ANNUS HORRIBILIS - Nel suo discorso di fronte al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al numero uno di Bankitalia, Ignazio Visco, e al gotha della comunità finanziaria, Vegas presenta il bilancio del 2011, un annus horribilis, segnato dall'aggravarsi della crisi dei debiti sovrani. Una situazione amplificata dall'impiego di strumenti di finanza innovativa, non ultimo il recente caso del maxi-buco di JP Morgan nel trading di derivati. Se questi prodotti rappresentano un «male» per i risparmiatori, Vegas non ha dubbi: «legislatori e autorità non devono avere remore intellettuali a opporre semplicemente divieti alla loro diffusione».

VALUTIAMO LA POSSIBILITÀ CHE LA GRECIA ESCA DALL’EURO - «Credo che l'uscita della Grecia, sia più un'ipotesi di scuola che una ipotesi reale». È quanto ha detto il presidente Consob, Giuseppe Vegas, rispondendo, al termine dell'assemblea annuale, a chi gli ha chiesto di commentare l'eventualità che Atene abbandoni repentinamente l'euro. A chi gli ha domandato se la Commissione si stia organizzando in vista di questa possibilità, ha replicato: «Noi ci organizziamo sempre nel controllo, valutando tutte le opzioni».

LE AGENZIE DI RATING NON SONO INFALLIBILI - Sono emerse «alcune carenze organizzative» delle agenzie di rating. Lo ha affermato il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, dopo che la Commissione, prima tra le autorità europea, ha convocato la scorsa estate esponenti delle agenzie internazionali, in occasione di una variazione particolarmente significativa dello spread contestuale all'annuncio da parte di un'agenzia del possibile downgrade dei titoli di Stato italiani. «Per scongiurare il rischio di possibili conflitti di interessi, oltre ad assicurare la massima trasparenza degli assetti proprietari, è necessario porre limiti rigorosi alle commistioni tra agenzie e soggetti che operano sul mercato - ha detto Vegas - Inoltre, anche al fine di contenere gli effetti prociclici del rating è opportuno circoscriverne il valore regolamentare».

NAPOLITANO: NON ANNUS HORRIBILIS, MA ABBASTANZA BRUTTO - «E' stato un anno abbastanza brutto, ce ne sono stati altri, ma ci sono le condizioni per venirne fuori». È questo il commento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla relazione del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, pronunciata durante l'incontro annuale con il mercato finanziario nella sede della Borsa italiana. Serve «fiducia», è stata l'ultima parola pronunciata dal capo dello Stato prima di salire in auto.

IL PRESIDENTE DELLA CONSOB: UNITI POSSIAMO FARCELA - Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas si dichiara «perfettamente»
d'accordo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quando afferma che l'Italia ce la può fare. Rispondendo ad una domanda in questo senso al termine dell'assemblea annuale della Commissione, ha detto: «Sono perfettamente d'accordo con il presidente. Io ho fatto delle valutazioni di quello che è successo, però ho anche detto che ci sono le condizioni per uscirne. Sta a noi. Basta che non ci dividiamo come sta succedendo in altri paesi europei proprio in questi giorni».